Mkhitaryan, la Roma esercita il rinnovo. Ma lui nicchia per "colpa" di Calafiori
Henrikh Mkhitaryan è senz'altro il giocatore migliore di questa prima parte di stagione della Roma, con i giallorossi al terzo posto e l'attaccante armeno in stato di grazia con uno score di 9 reti e 8 assist. Portato nella Capitale nell'estate 2019 dall'allora ds Petrachi, Mkhitaryan è poi stato "preso" a titolo definitivo dopo aver risolto il contratto con l'Arsenal e aver firmato un altro anno con la Roma per 3 milioni più bonus legati a gol e assist.
Oltre a questo, però, c'era nel contratto il prolungamento di un ulteriore stagione allo scattare di un determinato numero di presenze (25) raggiunto nell'ultima vittoria con il Verona. Mkhitaryan ha però una controclausola che gli dà l'ultima parola sul rinnovo automatico: "Per noi Micki è un calciatore molto importante. Ha già dichiarato di essere felice e a breve incontrerò il suo agente, abbiamo interesse nel proseguire insieme“ ha dichiarato il direttore generale della Roma Tiago Pinto, ma nonostante questo il prolungamento non è ancora arrivato.
Motivo? Non l'armeno, ma il suo procuratore Mino Raiola. Il potente agente è poco soddisfatto da come è andato il rinnovo di Riccardo Calafiori, altro suo assistito, per cui la commissione da parte della Roma ha subito una decurtazione.
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