Milik si presenta alla Juve: "L'Italia mi mancava. Ho scelto il numero 14 per Henry"

Arkadiusz Milik
Arkadiusz Milik / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La Juventus, nella giornata di ieri, ha accolto Arek Milik. Il centravanti ormai ex Marsiglia va ad irrobustire il reparto offensivo allenato da Massimiliano Allegri, e oggi - precisamente ai canali ufficiali del club bianconero - ha rilasciato le prime parole come nuovo giocatore della "Vecchia Signora". Dal ritorno in Italia all'esperienza in Francia con l'OM, per poi passare per il numero di maglia scelto. Ecco le sue dichiarazioni.

Sull'arrivo alla Juve: "Sono molto emozionato perché è un bellissimo giorno per me. Ho firmato con una grande club, per una grande squadra, una tra le più grandi che esistono nel calcio. Sono felice anche perché sono tornato in Italia, parlo la lingua visto che sono stato gui quattro anni. Sono un attaccante, un ragazzo che è arrivato in una squadra che ha il suo modo di giocare, con giocatori forti. Spero di crescere con loro e di dare il mio apporto. Vorrei diventare ancora più forte, imparando ogni giorno", riporta Sport Mediaset.

UEFA Europa Conference League semi-final"Olympique de Marseille v Feyenoord Rotterdam"
Arek Milik / ANP/GettyImages

Sull'esperienza in Ligue 1: "Al Marsiglia è stata una bella esperienza, in un'altra lega e con un altro modo di giocare. Mi sono trovato bene, ma l'Italia mi mancava e sono contento di tornare".

Sul perché ha scelto il numero 14: "Perché tante altre erano già occupate - ha risposto scherzando - . L'altro motivo, però, è perché il mio idolo, Thierry Henry, giocava con la 14 e allora l'ho preso per questo".


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