Milan, tutti i dirigenti in scadenza: la posizione di Investcorp su Maldini e Massara
In questi giorni il Milan viaggia su due binari paralleli: da una parte c'è il campo, dove gli uomini di Stefano Pioli stanno cercando di conquistare lo scudetto; dall'altra c'è invece la trattativa tra Elliott e Investcorp per la cessione del club.
Presto però i rossoneri si ritroveranno ad affrontare un'altra questione. Il prossimo giugno scadranno infatti i contratti della dirigenza e, visto l'imminente passaggio di proprietà, a discuterne il rinnovo sarà il fondo del Bahrein.
La domanda sorge spontanea: come mai, visto l'ottimo lavoro svolto, Elliott si è ridotto all'ultimo per prolungare gli accordi con Paolo Maldini e Frederic Massara? Tutto è da ricondurre a una politica interna dell'hedge fund anglo-americano che, salvo casi eccezionali, discute i casi contrattuali con i diretti interessati in prossimità della scadenza per avere un quadro più completo della situazione. Come evidenzia calciomercato.com, i rinnovi dello stato maggiore rossonero sarebbero stati una mera formalità.
L'arrivo di Investcorp cambia però i piani. Venerdì è previsto il signing mentre per il closing ci vorrà qualche settimana in più, probabilmente arriverà solo a fine stagione. Il fondo del Bahrein è consapevole dell'importanza di Maldini anche come simbolo, pertanto arrivare e non confermarlo non sarebbe una grande mossa. Inoltre, l'ex capitano è molto amato anche nel mondo arabo.
Le notizie che arrivano da Casa Milan parlano però di un generale apprezzamento da parte di Investcorp per tutta l'attuale dirigenza, protagonista negli ultimi due anni e mezzo della ripresa del club sia sul piano sportivo sia su quello finanziario. È dunque probabile che la fiducia in Maldini, Massara e Moncada venga confermata con nuovo accordo biennale. I diretti interessati non hanno ricevuto delle comunicazioni ufficiali, ci sono dei tempi da rispettare è uno scudetto da conquistare sul campo.
E per quanto riguarda Ivan Gazidis? A lui
vanno riconosciuti grandi meriti per il lavoro fatto sia nella politica europea del calcio che negli sponsor portati al Milan. Il fondo del Bahrein lo stima molto, ma su di lui non ha ancora preso una decisione. L'attuale ad gradirebbe restare in rossonero ed è aperto a un confronto su progetti e possibili nuove vie di sviluppo della società. Ora però la testa è completamente rivolta al campionato, perché la vittoria dello scudetto non aumenterebbe solo il valore dei giocatori, ma anche quello dei dirigenti.
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