Milan, troppe priorità sul tavolo e nessuna decisione presa

Claudio Villa/Getty Images
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L'emergenza Coronavirus ha inevitabilmente rallentato ogni discorso relativo al futuro, ma è necessaria una programmazione anticipata per poter pianificare la prossima stagione e, più in là, la rinascita del club.

Il Milan lo sa, tanto da aver avviato nei mesi scorsi una rivoluzione interna che ha attirato più polemiche di consensi. Cambiare dirigenza a campionato in corso e mettere in discussione l'allenatore senza avere prove concrete (i risultati sono tuttora dalla parte di Stefano Pioli) si sono rivelate scelte azzardate e fuori luogo. O meglio, magari andavano fatte e non rese pubbliche.

Gabriele Maltinti/Getty Images

La telenovela legata alla decisione di Ralf Rangnick pone il primo interrogativo sulla gestione dei problemi da parte di Ivan Gazidis, che ha fatto capire alla leggenda Paolo Maldini che per lui non ci sarà posto in rossonero. L'amministratore delegato ha intenzione di offrire maggiori poteri a Geoffrey Moncada e Hendrik Almstadt

E poi c'è la questione rinnovi. Sei calciatori sono in attesa di sapere se rinnoveranno il proprio contratto oppure lasceranno a parametro zero la società in estate. Alcuni conoscono le loro sorti, altri le immaginano. Ma finora, nessuna certezza. Forse solo la partenza di Giacomo Bonaventura, uno di quelli che meriterebbero una nuova chance per attaccamento alla maglia e qualità tecnica.


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