Milan-Tottenham 1-0, le pagelle dei rossoneri: Thiaw sorprende, si rivede Theo

AC Milan
AC Milan / Catherine Ivill/GettyImages
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Buona la prima: il Milan batte il Tottenham a San Siro nella gara d'andata degli ottavi di Champions League e può usufruire di un piccolo vantaggio in vista della sfida di ritorno. A regalare la vittoria ai rossoneri ci pensa Brahim Diaz, autore di un gol nei primi minuti di gioco. Di seguito le pagelle dei giocatori milanisti.

Tatarusanu 6 - I suoi interventi non sono quasi mai belli da vedere ma si rivelano efficaci;

Kalulu 6.5 - Sta pian piano iniziando a calarsi nella difesa a tre e stasera non ha disdegnato qualche sovrapposizione offensiva;

Kjaer 7 - Ha a che fare con uno degli attaccanti migliori del mondo ma lui sfodera una prestazione magistrale, degna del muro che abbiamo apprezzato negli scorsi anni;

Thiaw 7 - La ripresa dei rossoneri deve necessariamente passare da questo ragazzo, che stasera gioca come un veterano e nel finale va addirittura vicino al primo gol in Champions con un bel colpo di testa;

Saelemaekers 6 - Tocca pochissimi palloni perché il suo compito era limitare Perisic. A conti fatti diremmo che ci è riuscito (77' Messias sv);

Tonali 6.5 - Come un vero leader rimane in campo dopo che Romero rischia di spezzargli la tibia. Deve però battere meglio i calci piazzati (86' Pobega sv);

Krunic 6 - Bene quando c'è da fare densità in mezzo al campo e da rubare palloni agli avversari, rivedibile però in costruzione;

Hernández 7 - È ancora un po' troppo nervoso ma a tratti fa vedere le sue memorabili sgroppate sulla fascia, come quella che propizia il gol del vantaggio;

Brahim Diaz 6.5 - Porta la sua firma il gol che permette al Milan di portare a casa il primo set e di guardare con ottimismo alla sfida di ritorno (77' De Ketelaere sv);

Giroud 6 - Il francese si vede poco, pochissimo, in zona gol ma da apprezzare è soprattutto l'attitudine al sacrificio che lo porta spesso al ripiegamento;

Leao 6.5 - Prova sempre la giocata per creare la superiorità numerica anche se nel finale, evidentemente stanco, sbaglia un controllo abbastanza agevole che lo avrebbe messo davanti al portiere (90' Rebic sv)