Milan, Tomori si presenta: "Scudetto? Ci crediamo. A Maldini ho detto subito sì"
Nonostante la delusione per il derby di Coppa Italia perso con l'Inter e la bagarre Ibrahimovic-Lukaku, per il Milan c'è stata comunque una nota molto positiva. Ed ha un nome e un cognome. Quello di Fikayo Tomori, giovane difensore che ha esordito con la maglia rossonera subentrato a Simon Kjaer, uscito infortunato. La prestazione del difensore canadese classe 1997 prelevato dal Chelsea in prestito con diritto di riscatto, non è passata inosservata, soprattutto dopo il doppio salvataggio su Lukaku. E oggi, per Tomori, è arrivato anche il giorno della presentazione ufficiale.
Cosa pensi dei tuoi primi giorni al Milan?
"Sono molto felice di essere qui. Siamo in un momento positivo, voglio dare tutto il mio contributo. Darò tutto in campo con grande voglia e determinazione" si legge su Milannews.it.
Nel derby, oltre a te, c'erano in campo tanti ex giocatori di Premier League...
"Anche in Premier le partite sono giocate con grande aggressività. I derby sono sempre partite molto intense".
Perchè hai scelto il Milan?
"Al Milan hanno giocato tanti grandi difensori come Maldini, Nesta e Baresi. Voglio far parte della storia del Milan, fin dal primo giorno ho respirato la tradizione di questo club. Sono convinto di aver preso la decisione giusta a venire qui, voglio partecipare ai successi del Milan".
Credi nello scudetto?
"Sono arrivato con il Milan primo in classifica, dobbiamo credere allo scudetto. Sarebbe un grande risultato. Non dobbiamo avere paura di parlare di scudetto, ci crediamo tutti".
Cosa ti ha detto Maldini per convincerti ad accettare l'offerta del Milan?
"Maldini è stato uno dei più grandi difensori di sempre. Mi ha sorpreso quando mi ha chiamato, ma non ci ho pensato molto prima di dirgli di sì".
Cosa ci puoi dire di Lampard?
"E' stato il mio mentore, con lui ho passato un bellissimo periodo, sono sempre stato con lui da quando ero bambino. Ora però sono al Milan e sono concentrato solo sul Milan".
Com'è stato cambiare squadra e anche paese?
"Sono venuti qui in Italia ma nonostante la barriera linguistica mi hanno tutti aiutato moltissimo a comunicare con il mister, è stato un adattamento facile. Poi ho sempre desiderato fare una esperienza nuova, essere qui a Milano e in Italia è il posto migliore per crescere come persona e come calciatore".
Che differenze ci sono tra il calcio inglese e quello italiano?
"Ci sono differenze a livello tecnico-tattico. Quello inglese è più aggressivo e fisico, qui invece devo stare più attento alla tattica. Io comunque sono qui anche per migliorare. Sono pronto ad ascoltare tutti i consigli che mi daranno Maldini, il mister e i compagni".
Rispetto al passato, più giocatori inglesi lasciano la Premier League per andare in altri campionati...
"E' una cosa positiva. Anche in Inghilterra si inizia a pensare che non esiste solo la Premier. Prima gli inglesi non erano molto propensi ad andare all'estero, mentre può essere importante fare esperienza all'estero".
Come sono andati i primi allenamenti?
"E' stata una bella sensazione allenarsi con grandi giocatori come Ibra e Mandzukic. Con loro posso imparare tanto, sono pronto anche ad imparare dalla loro personalità. Voglio migliorare e imparare tanto da questi grandi giocatori".
Cosa provi a giocare in un club come il Milan che è stato fondato da un inglese?
"E' una bella cosa questa. E' stimolante. Voglio dare il meglio per questo club. Voglio convincere il mister ad avere fiducia in me. ".
Com'è stato giocare con Romagnoli?
"Giocare con Romagnoli è stato bello, spero che potremo giocare tante partite insieme. Io non parlo ancora l'italiano, quindi la comunicazione non è semplice, ma speriamo di fare grandi cose".
Cosa ti ha detto Thiago Silva prima di venire al Milan?
"Ho parlato con lui ma anche con altri giocatori che hanno giocato in Italia come Jorginho, Emerson e Kovacic. Thiago mi ha rassicurato, ha detto bellissime cose. Anche gli altri mi hanno detto cose positive sia sulla Serie A che sul Milan".
I tifosi del Chelsea non hanno preso bene la tua cessione. Che rapporto hai creato con loro?
"Sono stato contento di queste manifestazioni di affetto, io ho dato sempre tutto in campo. Ora anche al Milan voglio fare bene e dare il mio contributo per i successi del Milan".
Con chi si giocherà lo scudetto il Milan?
"Vogliamo vincere lo scudetto, non dobbiamo avere paura di nessuno. Dobbiamo pensare solo a noi, avere un atteggiamento positivo e cercare sempre la vittoria. Ci sono tante squadre che ambiscono allo scudetto, ma noi dobbiamo concentrarci solo su noi stessi per ottenere grandi risultati".
Qual è la tua posizione preferita al centro della difesa?
"Per me non cambia molto giocare centro-destra o centro-sinistra, io gioco dove serve e dove mi dice il mister. Io devo pensare solo a fare bene, alla posizione ci penserà il mister".
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