Milan, Tomori jolly "inaspettato": c'è già il piano per il riscatto dal Chelsea
Qualcuno aveva storto il naso prima della gara con la Roma. Ma la scelta di Stefano Pioli di panchinare capitan Alessio Romagnoli e lanciare dal primo minuto Fikayo Tomori si è rivelata assolutamente vincente per il Milan. Un successo, quello con i giallorossi, che ha tenuto i punti di distacco dall'Inter capolista a "soli" 4, ma che soprattutto ha scacciato gli spettri di una possibile crisi.
E nella partita probabilmente più importante della stagione Tomori si è rivelato uno dei migliori, anche in fase offensiva. Del resto a Milanello avevano capito sin dal suo arrivo di preso un calciatore di gran personalità nonostante la giovane età (è un classe 1997): chiamato in causa a "sorpresa" poche ore dopo il suo arrivo, ha sempre offerto prestazioni in crescendo. La scelta di Pioli di rinunciare a Romagnoli, guardando solo al campo, è legittima dopo l'ultimo periodo deludente, ma il suo status di capitano (e Paolo Maldini nel pre partita ha rivelato la delusione del calciatore) può far ripensare le gerarchie, visto che al momento Kjaer sembra intoccabile.
Il Milan ha preso Tomori a gennaio con un'operazione in prestito con diritto di riscatto, fissato però ad una cifra attualmente fuori mercato (28 milioni di euro). E la strategia del club rossonero, già convinto almeno del fatto di provare a riscattarlo, è chiara: lavorare nelle prossime settimane per abbassare le pretese del Chelsea, che però crede ancora nelle potenzialità del calciatore nonostante le tante panchine che gli ha riservato l'allora tecnico Lampard.
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