Stankovic sul Milan: "A San Siro per giocarci il passaggio del turno. Ibra? È un esempio da seguire"

Dejan Stankovic, attuale allenatore della Stella Rossa
Dejan Stankovic, attuale allenatore della Stella Rossa / PEDJA MILOSAVLJEVIC/Getty Images
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Dejan Stankovic, tecnico della Stella Rossa, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, pubblicata alla vigilia del match di Europa League che vedrà la sua squadra affrontare il Milan di Pioli a San Siro: "Orgogliosissimo di tornare a Milano. Se mi avessero prospettato uno scenario simile un anno fa, non ci avrei mai creduto, e invece eccoci qua, a giocarci il passaggio del turno in Europa dopo aver vinto il campionato sulla panchina della società in cui sono cresciuto. Sono felice e orgoglioso di ciò che stiamo facendo".

Sul pareggio dell'andata:

""Con merito. E' vero che il 2-2 è arrivato nel recupero, ma siamo stati coraggiosi e abbiamo lottato fino all'ultimo. Loro stanno lottando per lo scudetto e hanno costruito una grandissima squadra, ma non ci siamo arresi e quel risultato ci ha dato forza ed energia. Soprattutto per come lo abbiamo conquistato, ovvero mostrando coraggio e non difendendoci. Ho visto i miei uomini andare in campo a petto in fuori per giocare una grande partita, proprio come piace a me. La differenza di qualità non si discute e il Milan resta favorito, ma noi non molleremo fino alla fine"."

Il ricordo e l'affetto dei tifosi interisti:

""Sono molto contento, li abbraccio. La vita è bella anche per questo e certe dimostrazioni d'affetto sia da parte della gente sia di tanti ex compagni mi fanno capire che all'Inter ho lasciato un bel ricordo. Ho sempre sudato la maglia mettendo in campo il mio cuore e rispettando al massimo un club dove c'erano un gruppo eccezionale di campioni e un grande presidente come Moratti. Insieme a loro e ai nostri fantastici tifosi abbiamo scritto la storia e vinto tutto". "

Sul derby di Milano di domenica scorsa

""L'Inter ha giocato benissimo e ora, come si dice in Serbia, ha il destino nelle proprie gambe. Nella squadra si vede la mano di Conte, uno duro, tosto e che non molla mai. E' un grande allenatore, mi piace molto perchè ha migliorato il gruppo. Certi progressi non si ottengono per caso, l'Inter è organizzata, quadrata e sa sempre cosa fare"."

Su Ibrahimovic:

""Dopo la fine del match di Belgrado l'ho baciato e abbracciato negli spogliatoi. Spero di fare lo stesso a Milano. Ibra è il numero uno e lo stimo come persona e calciatore, nel corso degli anni ha dimostrato la sua leadership e, nonostante l'età, sta confermando che la sua presenza in campo è ancora importante. Un messaggio? Tenga duro e non smetta di giocare, tanti lo ammirano e si rivedono in lui. E' un esempio per chi ama questo sport"."

E sulla partecipazione del giocatore svedese al Festival di Sanremo 2021:

""Lui e Sinisa? Non voglio perdermeli per niente al mondo. Li devo vedere a tutti i costi, in diretta o registrati..."."


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