Milan, Salvini: "Siamo messi male. Il problema non è Rangnick, ma a qualcuno a cui non interessa del club"
Intervistato sul momento del Milan, il presidente della Lega, nonchè noto tifoso rossonero, Matteo Salvini, ha detto la sua, senza filtri.
In attesa della scelta definitiva sulla ripresa o meno del campionato, a riempire le pagine odierne sono le vicende di casa Milan. Il dirigente rossonero, Maldini, infatti, ha parlato all'Ansa, non mandandole a dire a quello che, giorno dopo giorno, sembrerebbe essere il futuro factotum del Milan, Ralf Rangnick. Una situazione di caos su cui è intervenuto un famoso tifoso rossonero, il politico Matteo Salvini a Radio KissKiss.
Riportate da calciomercato.com, ecco le parole di Salvini:
"Come siamo messi male... I problemi sono sempre al vertice, non è il signore tedesco che deve imparare la lingua, bensì i milioni di euro buttati in questi anni senza combinare niente. Non so quanti allenatori e giocatori abbiamo cambiato: se non funziona la testa, non funziona niente. Temo che se non ci sarà un chiarimento a livello societario, tra 10 anni saremo ancora qui a cambiare modulo. Vorrei un presidente con un nome e un cognome, preferibilmente italiano, non un fondo azionare a cui interessa poco il risultato del Milan. Uno che ci metta grinta e passione".
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