Milan-Roma: storia di un 3-3 costellato da errori e rigori in regalo
É stata una partita scompigliata quella di ieri sera tra il Milan e la Roma, che ha visto alternarsi una consequenzialità di eventi, azioni ed errori da parte di tutti, anche (e soprattutto) del direttore di gara. Ci avviciniamo alla stagione natalizia, sarà per questo che l'arbitro Giacomelli ha deciso di fare un regalo anticipato, e assolutamente non richiesto, a entrambe le squadre, assegnando rigori random più che discutibili. Di fatto però, per la squadra di Pioli è stato un test importante, dopo la vittoria nel derby, il Milan doveva e deve confermare il rendimento positivo e riuscire a mettere distanze con le altre squadre che la fiutano a pochissimi punti di scarto. E anche per la Roma si trattava di un match nevralgico, a fronte delle recenti difficoltà da superare.
L'inizio partita si è rivelato da subito concitato, neanche il tempo di mettere la palla in gioco che Leao dipinge un assist clamoroso per Ibrahimovic che segna al secondo minuto, frenando la difesa della Roma ed evitando l'uscita di Mirante. La squadra di Fonseca non ci mette troppo a rispondere, e al quattordicesimo minuto Dzeko anticipa di testa Romagnoli segnando da un calcio d'angolo di Pellegrini. Situazione di parità che porta le due squadre a distendersi, il Milan pressa, stressando il gioco della Roma, ma presenziando una fase di partita abbastanza equilibrata. Al trentesimo minuto è però occasione per i rossoneri, con un palo di Kjaer che non cristallizza il 2-1 per pochissimo. Si alza la pressione e il gioco è più irruento, sul filo del pareggio, si chiude il primo tempo di una partita bilanciata ma non fiacca, che vede le due squadre sbranare il campo per arrivare a una conclusione.
A soli due minuti dall'inizio del secondo tempo, come uno specchio del primo goal, Saelemaekers porta il Milan in vantaggio, sempre su assist di Rafael Leao, che accellera e converge a centro area con una precisione geometrica, esibendosi in una performance squisita. Possesso palla prolungato per i rossoneri che si insinuano tra gli spazi tentando la stoccata finale, ma è proprio sul 2-1 che interviene l'arbitro Giacomelli a far accorciare le distanze alla Roma, con un refuso arbitrale non indifferente. Uno strafalcione che non viene recuperato neanche dal Var, che Giacomelli decide di non prendere in esame. Su un immaginario fallo di Bennacer in contatto con Pedro, tira e segna il rigore Veretout. Come se non bastasse, dopo 8 minuti, viene fischiato un altro fumoso rigore, questa volta per il Milan, causato da un fantomatico contatto falloso in area tra Calhanoglu e Mancini. Ibra va sul dischetto e segna il 3-2.
Il vantaggio per la squadra di Pioli non si protrae a lungo, e Kumbulla, dopo aver disseminato il match di errori, segna, su un corner di Veretout, addizionando una deviazione fortuita di Ibrahimovic. Si risolve dunque in un pareggio Milan-Roma, una partita che ha visto l'ago della bilancia impazzare da una parte all'altra, diversi errori da parte delle squadre, ma i due più determinanti sono stati causati sicuramente dall'arbitro Giacomelli. Il Milan rimane capolista, e la Roma conquista un punto, nessuno è soddisfatto, rimane tutta la fame che per un match intero non è stata appagata, un pareggio non basta a nessuno, ma il campionato, si sa, a volte è così.
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