Milan, rispunta Yonghong Li: ottiene il sequestro di 364 milioni di Elliott
Yonghong Li ha ottenuto il sequestro di 364 milioni di euro da parte del Tribunale del Lussemburgo. A riportare la notizia è Il Sole 24 Ore, secondo cui però si tratta di una misura temporanea in vista del ricorso da parte di Elliott.
L'imprenditore cinese è stato il presidente del Milan tra il 2017 e il 2018 e si è reso protagonista di una gestione societaria alquanto scellerata. Dopo il flop dell'imponente campagna acquisti - resa celebre dal tormentone "Passiamo alle cose formali" - il club rossonero è passato nelle mani del fondo Elliott. Tuttavia, Yonghong Li si era mosso qualche mese fa per chiedere un risarcimento per parte dei soldi persi.
Il Tribunale del Lussemburgo gli ha dato temporaneamente ragione e ha congelato 364 milioni di euro di Elliott, che adesso dovrà sguinzagliare i suoi avvocati per fare ricorso.
Come riporta calciomercato.com: "Il sequestro riguarda un credito della Project Redblack nei confronti della Rossoneri Sport, la società che a sua volta controlla il Milan. L'imprenditore cinese punta a recuperare parte dei soldi persi, basandosi su una perizia svolta da un consulente, il professor Paolo Gualtieri, con una valutazione del club rossonero effettuata nel 2018 per una cifra compresa tra 430,9 milioni e 610,1 milioni di euro. Yonghong Li chiede di avere diritto alla differenza, il surplus, tolti i finanziamenti di Elliott".
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