Milan, rinnovo Romagnoli: c'è ancora distanza tra domanda e offerta
Non arrivano buone notizie sul fronte del rinnovo di Alessio Romagnoli con il Milan. In base a quanto si legge dall'edizione odierna di Tuttosport, persiste una netta differenza tra le richieste economiche del difensore e la reale proposta della dirigenza.
Il suo contratto scadrà a giugno 2022 e in teoria sarebbe già libero di trasferirsi a parametro zero in un nuovo club. Tuttavia, la volontà di Romagnoli è quella di prolungare il proprio accordo con i rossoneri, squadra alla quale si è legato molto negli ultimi anni e di cui ha perfino indossato la fascia da capitano.
Anche la società sarebbe disposta a tenerlo con sé, ma per farlo chiede che il difensore si abbassi in maniera significativa l'ingaggio. Attualmente, Romagnoli percepisce circa 6 milioni all'anno, mentre i rossoneri vogliono offrirgli al massimo tra i 2,5 e i 2,8 milioni più bonus.
Il classe '95 si è accasato al Milan nel 2018 con la nomea di grande promessa del calcio italiano; tuttavia, col passare del tempo la sua importanza per la squadra si è ridimensionata, tanto che adesso è indietro nelle gerarchie rispetto al duo Tomori-Kjaer. La scelta della dirigenza di ridurgli lo stipendio è dettata proprio dal nuovo ruolo da comprimario che Romagnoli ricopre nella rosa.
Tra le parti persiste dunque una distanza importante e ad oggi non è detto che il giocatore possa rinnovare il proprio contratto con il Milan.
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