Il Milan passa a RedBird: come deve intervenire la nuova proprietà sul mercato
Il Milan ha ufficializzato l'accordo tra RedBird ed Elliott per l'acquisto delle quote di maggioranza della società rossonera. Ecco il comunicato: "RedBird Capital Partners ("RedBird") ed Elliott Advisors UK Limited ("Elliott") hanno annunciato oggi di aver sottoscritto un accordo definitivo per l’acquisizione da parte di RedBird dell'Associazione Calcio Milan ("AC Milan", "Milan" o il "Club"), neo Campione della Serie A. Il passaggio alla nuova proprietà avverrà nel corso dell'estate, con il closing previsto entro settembre 2022".
L'accordo, che valuta il Club €1,2 miliardi, prevede che Elliott mantenga una partecipazione finanziaria di minoranza nel Club, nonché propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, consolidando così una partnership tra RedBird ed Elliott che darà continuità ai progressi compiuti sotto la guida di Elliott negli ultimi quattro anni. La priorità per RedBird - continua la nota - è di proseguire il lavoro con l'area sportiva e il management del Club per dare continuità al percorso del Milan, puntando a un ritorno ai vertici del calcio mondiale. La combinazione di successi sul campo, strategia di acquisto e sviluppo di nuovi giocatori e gestione commerciale globale di altissimo livello, unite all'esperienza di RedBird nel guidare e sviluppare franchigie sportive internazionali garantiranno un futuro ancor più luminoso alla leggendaria storia del Milan".
Come si evince anche dalle dichiarazioni di Gerry Cardinale, fondatore di RedBird, "la filosofia di investimento di RedBird e i risultati conseguiti nel mondo dello sport hanno dimostrato che le società calcistiche possono avere successo in campo, mantenendo allo stesso tempo un profilo finanziario sostenibile". Sì alle ambizioni, con un occhio di riguardo al bilancio. In estate non ci sarà spazio per un mercato faraonico alla Mirabelli-Fassone, ma verranno effettuati acquisti mirati in linea con quanto fatto finora da Paolo Maldini e Frederic Massara: a breve arriverà Divock Origi, rinforzo per l'attacco che verrà tesserato a parametro zero dopo l'addio al Liverpool.
Poi la dirigenza rossonera, confermata in blocco dalla nuova proprietà, cercherà di colmare le lacune lasciate dai calciatori in partenza (Alessio Romagnoli e Franck Kessié) e di rinforzare una rosa che si prepara ad affrontare un'altra edizione della Champions League. Per competere anche in Europa, Stefano Pioli avrà bisogno di almeno due calciatori per ruolo e qualche innesto con esperienza internazionale. Specialmente a centrocampo e in difesa, in attesa di conoscere anche l'eventuale riscatto di Alessandro Florenzi dalla Roma: il terzino si è rivelato un valore aggiunto nella crescita dei rossoneri.
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