Milan: Recap dei momenti più significativi del 2020
Un anno importante, densissimo di avvenimenti che hanno scosso il campionato in ogni sua direttrice, smuovendo le assi di un baricentro che era uguale a se stesso ormai da troppo tempo. Nuovi protagonisti si sono sporti sulla classifica, e rimaneggiamenti vari hanno aggiunto agonismo e competitività al campionato. Tra i grandi ritorni, Il Milan si è autoproclamato simbolo di questa nuova rotta, invertendo il senso di marcia che risultava opaco ormai da troppi anni. 79 punti in 35 partite, il diavolo sembra essere tornato, il 2020 è rossonero. Ripercorriamo i movimenti della squadra rossonera che l'hanno portata a spiccare su tutti, fino ad arrivare in cima alla classifica e ad annunciare la possibile profezia scudetto.
Il ritorno di Ibra
Un nome che suona tanto come una sentenza. Il 27 dicembre 2019 la squadra rossonera annunciava di aver trovato un accordo per riportare a Milano Zlatan Ibrahimovic. Il 6 gennaio lo svedese debuttava contro la Sampdoria, vestendo nuovamente dopo anni la maglia del diavolo. 39 anni, una carriera iscritta nell'albo della storia del calcio, una personalità e un complesso di tecniche e talento che lo rendono inestimabile anche dopo che il giudizio del pubblico che lo annunciava come finito. Ibra quest'anno si è caricato sulle spalle una squadra che aveva brancolato per diversi anni, senza trovare la sua dimensione. L'effetto Ibra ha scosso le fondamenta della squadra, risvegliando una fame che mancava da troppe stagioni, leader naturale, coordinatore in campo, e fervente animatore dello spogliatoio, il primo punto per rimaneggiare il Milan ha un nome e cognome, ed è il suo.
Milan Juventus 4- 2
Il 7 luglio si è giocata una partita clamorosa, probabilmente la più bella per questo Milan del 2020. Milan-Juventus si è configurata come una rimonta eclatante che nessuno aveva visto arrivare. Dopo i primi due goal della Juventus, il Milan si è acceso, ha iniziato a mettere a segno tiri in porta e non ha smesso più. Dopo il primo goal dato da un calcio di rigore si sono susseguite altre 3 fucilate che hanno spiazzato i bianconeri e tutti i tifosi, da citare anche la performance puntualissima e sopraffina di Gianluigi Donnarumma. Un poker perfetto, una giornata da incorniciare per Pioli e per i suoi, una missione impossibile che è stata un po' il simbolo dell'impensabile che diventa realtà.
Il derby della Madonnina
Il Milan non trovava la vittoria in un derby dal 2016, e anche questo match porta la firma di Ibra. A nulla è servito il goal di Lukaku, che non ha frenato la squadra rossonera che esigeva la vittoria come una conferma del rilancio che stava inesorabilmente realizzando. Puntata e agganciata, la vittoria è arrivata con una doppietta dello svedese, a carico però di una squadra che ha elaborato un gioco funzionale. L'Inter in blackout si è vista sfilare davanti la squadra del diavolo, con 3 punti decisivi.
L'ultima sconfitta
Dopo 24 gare, la striscia di imbattibilità si interrompe il 5 novembre, durante la fase a gironi di Europa League, contro il Lille. Un 3 a 0 inaspettato che ha impressionato il popolo rossonero ormai avvezzo a risulati positivi. Da quel 5 novembre però il Milan non ha più perso, rimanendo imbattuto fino ad adesso e collezionando solo 3 sconfitte totali nell'anno solare. Milan-Lille è stata dunque l'ultima sconfitta del diavolo.
Rivelazione Theo
Il 2020 è stato anche l'anno della rivelazione Theo Hernandez, ventitreenne francese, che è diventato in poco tempo il campione rossonero, chiacchierato e desiderato un po' da tutta la Serie A. Cardine del progetto giovani della squadra di Pioli, padrone del suo ruolo, ma anche finalizzatore. Performance su performance, Theo ha convinto tutto il popolo rossonero con le sue caratteristiche tecniche e la sua spiccata attitudine al gioco. Nella partita contro la Lazio, il giovane francese ha sfiorato i 33.5 Km/h, confermando la sua incredibile velocità. Non solo un jolly dunque, ma una vera e propria carta vincente, una rivelazione, una delle più pregiate e rilevanti di quest'anno, non solo per il Milan ma per tutta la Serie A.
Milan-Lazio: l'ultima dell'anno
Una partita complicata quella del 23 dicembre contro la Lazio, l'ultima performance dell'anno e l'ultima essenziale conferma. Con una rosa sfoltita dagli assenti: Kjaer in difesa, Bennacer e Kessié a centrocampo e Ibra in attacco, si prospettava un pronostico avverso che è stato però del tutto ribaltato dai rossoneri, una partita combattuta fino all'ultimo e svoltata proprio durante gli ultimi minuti di recupero da Theo Hernandez. Un Natale in cima alla classifica.
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