Milan, rallentamenti nella trattativa Investcorp-Elliott: la motivazione

I tifosi del Milan
I tifosi del Milan / Marco Luzzani/GettyImages
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La trattativa tra Investcorp ed Elliott per il passaggio di proprietà del Milan ha subito un rallentamento. Sul tavolo del club rossonero è arrivata anche la proposta di RedBird, pronto ad aumentare quella presentata da Al Ardhi e da Investcorp: secondo il Sole24Ore questa sarebbe strutturata in 400 milioni in Term facility, fra i 400 e i 500 milioni in Preferred equity e fra i 300 e i 400 milioni in Common equity. 

Il termine 'Term facility' si riferisce ai debiti che di solito vengono sottoscritti con le banche per l'apertura di linee di credito, mentre gli ultimi due si riferiscono alla tipologia delle azioni (equity) in cui suddividere il pacchetto. Ma cosa frena Elliott?

I rappresentanti di Investcorp erano convinti di aver già chiuso l'affare, ma poi i tempi si sono fatti più lunghi e l'inserimento di RedBird ha complicato la situazione. Come spiega Calciomercato.com, "l'idea che filtra da parte della società del Bahrain è che Elliott stia prendendo tempo per far lievitare il prezzo. In una trattativa del genere, infatti, è praticamente impensabile che una parte dell'affare non sia a debito e il come debbano essere strutturate le azioni societarie non incide sull'incasso finale" riferisce il portale. 


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