"Milan più forte dell'anno scorso": verità o voglia di infondere fiducia?
Protagonista di una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, l'allenatore del Milan Stefano Pioli ha fatto intendere a più riprese che la sua squadra attuale è più forte rispetto a un anno fa. Queste dichiarazioni possono sembrare una presa di posizione importante verso "nemici" che sul mercato hanno fatto proclami minacciosi e altisonanti, come a voler ribadire che con una buona dose di consapevolezza dei propri mezzi unita a un pizzico di sana follia data da un gruppo giovane ma allo stesso tempo maturo, si può arrivare lontano raggiungendo risultati non pronosticati.
Cosa c'è e cosa manca
Di sicuro gli arrivi di Origi, Adli e De Ketelaere che vanno a sostituire le partenze di Maldini e Castillejo sono innesti che alzano il tasso tecnico della squadra, in una zona di campo che, come detto più volte, aveva bisogno di maggior qualità.
Nonostante un centrocampo molto ricco, che vede la presenza di Tonali, Bennacer, Krunic, Pobega e Bakayoko, il Milan è alla ricerca di un altro centrocampista da inserire in rosa, magari legando un eventuale nuovo acquisto con l'uscita anticipata di Bakayoko.
Esplosività e intelligenza
Ma attenzione, il Milan non cerca un "doppione" di Kessié in quella zona di campo, come detto dallo stesso Pioli nella medesima intervista: "non vogliamo sostituire chi se ne è andato con dei sosia, anche perché un altro Kessié non c’è. Ci servono due caratteristiche: esplosività e intelligenza". Il discorso dunque è ancora aperto e i nomi sul tavolo sono molti.
Stesso discorso che vale anche in difesa con Diallo e Tanganga, che rispondono a queste caratteristiche, sempre in cima alla lista e con l'uscita di Gabbia che si concretizzerà solo quando i rossoneri piazzeranno un colpo in entrata.
Se il Milan 2022/2023 sarà più forte di quello dello scorso anno sarà il campo a dirlo, e fra 8 giorni i rossoneri faranno il proprio esordio in questo campionato contro l'Udinese, con un San Siro che si prospetta gremito di gente sugli spalti. Da quel momento in poi non ogni pronostico, ogni previsione, ogni risultato lascerà spazio al verdetto che si consumerà sul rettangolo verde. "Per vincere serve talento, per ripetersi serve carattere" e i giocatori lo sanno bene. Parola di Stefano Pioli.
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