Milan, Pioli: "Roma ambiziosa, sarà gara aperta. Rebic non sarà disponibile, Calhanoglu forse ma è difficile"
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big-match contro la Roma in programma domani sera alle 20.45 e valido per la quinta giornata di campionato: di seguito le sue parole.
LA GARA - "Abbiamo cominciato bene in campionato e cercheremo di continuare. Di fronte avremo una squadra che ha vinto cinque delle ultime sei trasferte, per certi versi ci somiglia. Hanno confermato Fonseca che ha fatto bene fin dal primo anno in Italia e hanno inserito giovani forti come Kumbulla e giocatori importanti come Pedro. La Roma è ambiziosa, ma lo siamo anche noi: sarà una partita aperta".
PROVA DEL NOVE - "A mio avviso ogni partita lo è, sta a noi interpretarla come sappiamo fare. Giochiamo al massimo, poi faremo le valutazioni necessarie. Pensiamo al nostro percorso, ogni gara deve essere la più importante e quella di domani lo è anche per la classifica. Servirà una prestazione di livello alto dal punto di vista tecnico perché affrontiamo una squadra di valore".
INFORTUNATI - "In questo inizio siamo stati molto bravi a non accusare assenze importanti come Ibrahimovic, Romagnoli e Rebic. Era importante avere titolari a disposizione. Calhanoglu e Rebic stanno meglio, il croato non ci sarà domani e per questo faremo un controllo nei prossimi giorni. Hakan ha ancora due allenamenti ma sarà difficile".
MILAN AMMAZZA GRANDI - "I miei giocatori sono giovani ma maturi, lo dimostrano i loro comportamenti. Sono questi a dire se siamo maturi, non la carta d'identità. Romagnoli, Kjaer, Donnarumma hanno personalità forti. Siamo consapevoli del percorso che stiamo facendo, il nostro punto di forza è l'equilibrio mentale: dopo le critiche ci siamo messi a lavorare e dobbiamo continuare così anche adesso che riceviamo complimenti. Anzi, ho chiesto ancora di più ai giocatori per puntare ancora più in alto ed è bello che le aspettative aumentino".
MOMENTO POSITIVO - "21 risultati utili di fila non sono una coincidenza ma l'asticella si può alzare ancora molto sia da un punto di vista individuale che collettivo. Lavoriamo insieme da meno di un anno, quindi la confidenza e la capacità di leggere certe situazioni in campo possono solo aumentare. Ora è importante non pensare solo alle cose positive, ma sapersi concentrare anche su quelle negative. Curiamo i dettagli, con la consapevolezza che ogni pallone può essere quello decisivo".
SCUDETTO - "Credo che abbiamo l'obiettivo di superare tutte le squadre che sono finite avanti a noi, il gap che c'era tra noi e le prime quattro era di troppi punti. Ora pensiamo a migliorare quello e superare la Roma e l'Atalanta rispetto all'anno scorso, ma sempre un passo alla volta. Il nostro avversario è la Roma adesso e dobbiamo concentrarci soltanto su quello".
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