Pioli ha in mente un "nuovo" Milan: provate due novità tattiche

Stefano Pioli durante l'allenamento a Milanello
Stefano Pioli durante l'allenamento a Milanello / Claudio Villa/Getty Images
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In attesa che Paolo Maldini e Ricky Massara completino la rosa attraverso il mercato, Stefano Pioli non resta con le mani in mano e lavora a diverse soluzioni tattiche per il suo Milan. Certo, il modulo preferito dal tecnico parmense resta sempre il 4-2-3-1, ma nelle amichevoli estive giocate dai rossoneri fin qui - soprattutto nell'ultima contro il Modena - Pioli ha lavorato anche sulla possibilità di giocare con la difesa a tre.

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Claudio Villa/Getty Images

Un modo per sopperire agli eventuali infortuni e anche alle difficoltà che possono portare gli avversari, con un 3-4-2-1 che prevede anche l'inserimento di un doppio trequartista (sempre in attesa che arrivi il sostituto di Calhanoglu). Come? Avanzando i terzini (Theo Hernandez e Alexis Saelemaekers) dalla difesa sulla linea di centrocampo, trasformandoli in esterni a tutta fascia. Per quanto riguarda la difesa, bene o male, tutti sono in grado di giocare a tre: da Matteo Gabbia ad Alessio Romagnoli, passando per Fikayo Tomori e Simon Kjaer.

Rafael Leao
Leao nell'amichevole contro il Modena / Claudio Villa/Getty Images

Sulla trequarti, invece, nel primo tempo dell'amichevole con il Modena ha schierato Rade Krunic e Brahim Diaz alle spalle dell'unica punta Rafael Leao. E proprio il portoghese, con il suo lavoro di sponde (oltre ad allargarsi spesso sulla fascia) ha favorito gli inserimenti dei trequartisti, come dimostrato dal gol di Krunic. Che sia una nuova svolta tattica per il Milan formato Champions?


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