Milan, Pioli: "Normale faticare, siamo solo alla terza gara stagionale"
Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha commentato così la gara vinta - a fatica - contro il Bodo Glimt ai microfoni di DAZN: "La sofferenza fa parte di queste gare, i nostri avversari stavano bene e non perdevano da 20 gare ufficiali. Siamo stati bravi a non disunirci dopo il loro gol, ma potevamo gestire meglio il nostro doppio vantaggio".
"Come stiamo fisicamente? Secondo me bisogna essere obiettivi, siamo ad inizio stagione e solamente alla terza partita ufficiale, tecnicamente potevamo fare meglio ma alla fine sono solo mancate le energie, a prescindere dal centravanti. Ma è normale che sia così. Siamo stati bravi a soffrire e stringere i denti, ma abbiamo avuto anche occasioni per andare sul 4-1. Calhanoglu? Hakan ha grande merito, tanta qualità e disponibilità. Da lui non si possono pretendere due gol a partita, ma è una cosa che ha dentro. Sta diventando un punto di riferimento per questa squadra".
Sull'improvvisa assenza di Ibrahimovic: "Lo abbiamo saputo in tarda mattinata e lo abbiamo sostituito con un giocatore diverso. Siamo stati meno compatti, ma abbiamo creato. La prestazione c'è stata comunque, abbiamo il nostro modo di stare in campo. Loro erano bravi ad attaccare la profondità e dovevamo essere più bravi con i terzini sulle palle scoperte. Avevano qualità e tre giocatori già in doppia cifra, ma sicuramente dovevamo far meglio anche noi. La squadra, nonostante sia giovane, ha fatto quello che doveva fare. Sotto di tre gol hanno alzato i terzini e il loro difensore centrale ha sempre portato superiorità numerica a centrocampo, costringendo ad abbassarci un po' di più".
Su Colombo e il gol all'esordio: "Era emozionato e si è visto, ma è normale e giusto che sia così. Ha 18 anni ed è stato chiamato in causa in una partita da dentro o fuori. È un ragazzo eccezionale, giovane ma con la testa sulle spalle. Sicuramente lavorerà per crescere e migliorare, è un centravanti che dà profondità e soluzioni, sono contento che abbia segnato subito, ma lo aveva fatto anche nel pre campionato. Rio Ave? È la testimonianza che tutte le gare vanno giocate con la testa"
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