Milan, Pioli: "Mandzukic? È pronto, può anche giocare insieme a Ibrahimovic"

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Enrico Locci/Getty Images
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Con un difensore in più (ufficiale l'arrivo di Fikayo Tomori dal Chelsea) e i ritorni di Theo Hernandez, Ante Rebic e Rade Krunic, il Milan arriva meglio di quanto sperasse al grande appuntamento contro l'Atalanta di sabato, dove potrebbe già arrivare l'ora del neo acquisto Mario Mandzukic. Stefano Pioli, in conferenza stampa, ha presentato così la gara di domani a San Siro.

Theo Hernandez
Theo Hernandez / Alessandro Sabattini/Getty Images

Oggi la squadra dà la sensazione di essere perfettamente centrata. Dote importante?
"Essere consapevoli delle proprie qualità è molto importante, al di là delle nostre certezze abbiamo grande rispetto nei nostri avversari. L'Atalanta è forte, bisogna farle i complimenti, sono due anni che vanno in Champions, stanno facendo un grandissimo lavoro, ma domani dobbiamo fare una gara di qualità e provare a vincere" si legge su Sportmediaset.it.

L'importanza di Theo Hernandez.
"Sono soddisfatto di riaverlo, anche se ha perso solo una settimana di allenamento e aveva bisogno di rifiatare. Dalot lo ha sostituito egregiamente ma Theo ci garantisce tante soluzioni in fase difensiva ed offensiva".

La flessione dell'Atalanta l'ha sorpresa? Sono modello per il calcio mondiale?
"Stanno facendo un lavoro incredibile, tutte le componenti hanno dato il loro contributo. Il fatto che non abbiano vinto le ultime due gare significa che il nostro campionato è molto competitivo. L'Atalanta domani metterà a disposizione le proprie qualità. Si affrontano due squadre che sono prime in classifica per numero di contrasti, sarà anche una gara fisica".

Ante Rebic
Ante Rebic / Francesco Pecoraro/Getty Images

Come sta Mandzukic?
"Si è inserito molto bene, conosce già il nostro campionato. A livello fisico l'ho trovato bene, chiaro che non ha il ritmo. C'erano due strade, una farlo lavorare per 4 settimane e l'altra inserirlo da subito. Abbiamo scelto la seconda, è già pronto per domani".

Come stanno Rebic e Krunic?
"Ho visto tanta felicità, non vedevano l'ora di tornare. Si sono allenati un po' ieri ed oggi con la squadra, presto potranno tornare a disposizione per giocare".

Come valuta il mercato fatto dal Milan?
"Ringrazio la proprietà e la società che si è fatta trovare pronta. Il nostro obiettivo non cambia, vogliamo provare ad arrivare tra le prime quattro, è una corsa a sette squadre".

Ibra e Mario possono giocare insieme?
"E' una possibilità, Mario deve trovare più ritmo e condizione, ma è arrivato con l'idea di giocare anche insieme a Zlatan. Vogliamo avere alternative valide e provare a non dare punti di riferimento agli avversari".

Sui tanti rigori concessi al Milan sottolineati da Gasperini. 
"Giochiamo un calcio offensivo, siamo spesso dentro l'area. E' per questo che abbiamo preso tanti rigori e tanti pali. Ho grande rispetto per la nostra classe arbitrale, stanno facendo il massimo".

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini / Alessandro Sabattini/Getty Images

Movimento di opinione pericoloso contro il Milan.
"Non ci riguarda, grandissimo rispetto per la nostra classe arbitrale. Da sempre è considerata la migliore in Europa. Ci concentriamo sulle cose che possiamo determinante. Siamo la squadra che è scesa più in campo quest'anno, speriamo di continuare ogni tre giorni, abbiamo tanti giocatori anche per quello. Siamo concentrati solo su questo".

Avrà un occhio sul derby di martedì?
"Solo alla gara di domani, appena finita penseremo alla gara di martedì. Ci teniamo, ma la nostra mentalità è questa. La partita è quella di domani, sarà una gara tirata ma abbiamo le qualità per fare bene".

Domani si può chiudere il cerchio col 5-0 di Bergamo?
"Il cerchio si è chiuso da Cagliari-Milan 0-2 dell'anno scorso, da lì è partito il nostro percorso. Domani è una partita importante, solo questo".

Guardando la classifica teme più l'Inter, la Juve o lo stesso Milan?
"Noi dobbiamo guardare solo a noi stessi e a migliorarci, in ogni prestazione c'è la possibilità di migliorare qualcosa. A Cagliari abbiamo giocato una delle migliori gare a livello tecnico, se associamo intensità e tecnica avremo più possibilità di vincere. Sono sette le squadre che lotteranno per scudetto e Champions, continuiamo a migliorare per fare prestazioni di qualità e intensità".

La posizione in campo di Mandzukic.
"Ho parlato con Mario, non mi potevo aspettare risposta migliore, mi ha detto che giocherà dove serve alla squadra per cercare di vincere le partite. Sono valutazioni che verranno fatte un po' alla volta, solo 2 volte abbiamo avuto Zlatan, Rebic e Leao insieme. Sono contento dell'arrivo di Mario".

Che giocatore è Tomori?
"E' un ragazzo che ha aggressività, velocità, l'ho visto solo dai video ancora ma le impressioni sono positive. Dobbiamo conoscerci meglio e dargli il tempo di inserirsi nei nostri meccanismi".

Il neo difensore del Milan Fikayo Tomori
Il neo difensore del Milan Fikayo Tomori / Visionhaus/Getty Images

La crescita di Calabria.
"Nella crescita di Davide tanti meriti sono suoi. Lo scorso anno non ha mai perso di credere alle sue qualità, quest'anno si è meritato la mia fiducia con le prestazioni che sta facendo in partita e negli allenamenti. E' un giocatore molto intelligente, difficilmente sbaglia, ha una visione di gioco importante. Non si può non essere soddisfatti delle sue prestazioni e dei suoi atteggiamenti".

Non vedrebbe meglio Brahim partire dall'esterno?
"La posizione di Brahim è tra le linee, ha un dribbling velenoso. Può anche partire dall'esterno ma la sua posizione migliore è quella".

Con l'arrivo dei nuovi possono cambiare le gerarchie?
"Le gerarchie nel calcio sono sempre fluide, è impossibile per tutti mantenere un livello alto di condizione, io e il mio staff dovremo essere bravi a individuare i picchi. Sono arrivati giocatori importanti, ci rendono ancora più competitivi. La proprietà ha dimostrato di credere in questo progetto facendo degli sforzi".

Rafael Leao
Rafael Leao / Alessandro Sabattini/Getty Images

Leao può essere un fattore contro l'Atalanta.
"Leao può essere un fattore in qualsiasi partita, adesso sta giocando più da attaccante. Mentalmente sta pensando di più al gol, ad essere più dentro l'area, ad essere più decisivo nella finalizzazione. Ha le qualità per saltare l'uomo ed essere determinante, la sua crescita è di stare più dentro la partita per tutti i novanta minuti, anche domani ci sarà da rincorrere, ci aspetta una gara fisica, dobbiamo essere preparati a vincere anche dei duelli".

Cos'è cambiato rispetto all'anno scorso?
"La convinzione, siamo più convinti dei nostri mezzi e delle nostre qualità. Questo è dovuto a risultati e prestazioni. La continuità e la convinzione ci hanno dato un valore aggiunto".


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