Milan, Pioli: "Col Verona per dimostrare chi siamo. Rebic? Non è ancora al 100%"

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Alessandro Sabattini/Getty Images
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La serata di giovedì, con la sconfitta 3-0 subita a San Siro dal Lille, ha fermato a 24 la striscia di risultati utili del Milan, caduto sotto i colpi di Yazici. Ma non c'è tempo di piangere sul latte versato, perchè domani sera arriva il temibile Verona di Juric. Queste le parole di Stefano Pioli in conferenza stampa, riportate da milannews.it

Diogo Dalot
Diogo Dalot / Emilio Andreoli/Getty Images

Giovedì è arrivata la prima sconfitta...

"Abbiamo abbassato il livello della prestazione contro un avversario sbagliato, dobbiamo essere pronti a tornare a fare una prestazione di livello domani".

E' mancato lo spirito?

"Abbiamo avuto lo spirito giusto ma non abbiamo avuto la precisione tecnica, sappiamo qual è il nostro percorso, domani vogliamo mettere in campo una prestazione da Milan, compatta e solida".

Domani c'è il Verona..

"Dobbiamo prendere la partita di domani con grande determinazione, è un'altra opportunità per dimostrare che squadra siamo".

Come valuta la sconfitta?

"Analizziamo l'aspetto tattico e psicologico, sappiamo che livello abbiamo raggiunto, ma la competitività è molto alta, giovedì non ci siamo riusciti ma domani dobbiamo dimostrato di essere a certi livelli".

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic / Marco Luzzani/Getty Images

Ha parlato con Ibra?

"Parlo sempre con i giocatori, siamo tutti sulla stessa direzione, non c'è stato bisogno di interventi. Sappiamo che giovedì il livello non è stato ottimale ma abbiamo le qualità per rifarci".

La squadra è appara stanca nelle ultime gare?

"Soffrire contro l'Udinese è normale, lo testimoniano le gare dei friulani. Sarà molto difficile anche domani. Giovedì potevamo fare meglio a livello tecnico, soprattutto su palloni da gestire meglio. Il percorso è stato lungo e duro, dal 22 novembre giocheremo 10 partite in 21 giorni, dobbiamo essere preparati a gestire bene questi impegni, sia dal punto di vista fisico che mentale. Non abbiamo avuto particolari difficoltà dal punto di vista fisico, ma abbiamo incontrato avversari con una gamba importante".

Questo Milan inizia ad avere eccessive aspettative?

"Le pressioni ce le creiamo da soli, siamo molto rigidi con noi stessi, vogliamo essere ambiziosi. Quello che dicono gli addetti ai lavori non ci interessa, non ci preoccupa. L'importante è rimanere concentrati, vogliamo crescere e a provare a vincere le partite".

Setti ha contratto il Covid.

"Volevo salutare Setti, l'ho conosciuto a Bologna. Gli auguro la miglior guarigione possibile e di vederlo presto".

Alessio Romagnoli
Alessio Romagnoli / Alessandro Sabattini/Getty Images

Romagnoli sta ricevendo diverse critiche...

"Nel mondo calcio le critiche e gli elogi sono sempre eccessivi, stiamo parlando di un leader della squadra, ci sta giocando di avere degli episodi sfavorevoli".

Theo è apparso un po' in calo, è preoccupato?

"Continuo a credere che la prestazione della squadra aiuti i singoli. Su Theo non sono assolutamente preoccupato, è un nostro punto di riferimento, è normale non riuscire ad essere al 100% tutte le partite, il suo rendimento è positivo".

Ci sarà spazio per Hauge?

"Siamo tanti in quel ruolo lì, è un giocatore forte, ci darà soddisfazioni, ma è giusto ragionare partita dopo partita. Dipende dalle condizioni dei giocatori".

Come arriva il Milan alla gara contro il Verona?

"Giochiamo sempre per dare soddisfazione ai nostri tifosi, sono sicuro che domani sera avremo lo spirito necessario per affrontare questa gara complicata".

Samu Castillejo
Samu Castillejo / Emilio Andreoli/Getty Images

Come sta Castillejo?

"Ha avuto un'estate complicata, sta lavorando per tornare nella miglior maniera possibile, ha le qualità e le capacità per farlo".

Si può gestire Ibrahimovic? Qual è il piano?

"Valutiamo la condizione dei singoli giocatori, partita per partita, settimana per settimana. Se l'ho sempre utilizzato è perché lo staff e il giocatore credevano che fosse la situazione migliore. Valuteremo le scelte strada facendo, non guardiamo troppo in là. Siamo stati bravi a pensare ad una partita alla volte, poi toccherà a me e lo staff decidere".

Rebic è pronto per giocare dall'inizio?

"Credo di no, ma sta meglio, non è ancora al 100% ma mi auguro di averlo al massimo dopo la sosta".

Ante Rebic
Ante Rebic / Emilio Andreoli/Getty Images

Perché giovedì hanno giocato tutti male?

"A livello di scelte di gioco non siamo riusciti ad affrontare la partita nel miglior modo possibile, il livello degli avversari era alto, loro sono imbattuti in un campionato sottovalutato. Il nostro difetto è stato di non essere stati lucidi nelle scelte, nella prima ora abbiamo concesso davvero poco. Ci servirà questa sconfitta per analizzare queste situazioni. Non abbiamo letto gli spazi che ci hanno concesso, dobbiamo sicuramente migliorare, le partite cambiano, gli avversari iniziano a conoscerci, ma noi abbiamo le conoscenze tecnico tattiche per risolvere le problematiche che ci troviamo di fronte".

Come valuta il momento di Tonali?

"Ci vuole pazienza, l'importante è che i ragazzi abbiano qualità. Giovedì si è trovato di fronte un avversario molto forte come Renato Sanches. Queste sono occasioni per crescere".


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