Milan, Pioli: "Brahim ha più ritmo di De Ketelaere. Sarà un campionato equilibrato"
Sarà Milan-Udinese la gara inaugurale della Serie A 2022/23. Il primo ostacolo sul cammino dei rossoneri per la difesa del titolo passa per la squadra friulana, allenata da Andrea Sottil. Poco fa Stefano Pioli è intervenuto nella prima conferenza stampa prepartita della stagione. Ecco cosa ha dichiarato il tecnico dei rossoneri.
Come mediare tra l'entusiasmo dei tifosi per lo Scudetto e l'inizio da zero in classifica?
"Secondo me non bisogna mediare. È un entusiasmo che dobbiamo assolutamente coltivare e dal quale trarre energia. La classifica si azzera, ma partiamo con la consapevolezza di quello che abbiamo fatto e di quello che siamo; se siamo così competitivi lo dobbiamo al nostro modo di lavorare, di curare i particolari e i dettagli, dal nostro modo di stare in campo, dai nostri atteggiamenti. C'è voglia di iniziare bene il campionato".
È il suo Milan più forte?
"È un Milan forte, poi sarà il campo a dire se migliore dell'anno scorso. Ho rivisto nei miei giocatori gli stessi atteggiamenti della passata stagione e questo mi fa sempre pensare in positivo. Poi, sono convinto che nessuno di noi, io compreso, abbia raggiunto il massimo livello".
Rebic è tornato il vero Rebic? Come stanno Origi e Giroud?
"I nuovi acquisti mi stanno dando sensazioni positive, abbiamo potenziato il reparto offensivo non avendo Ibrahimovic. Sono tutti disponibili per domani, tranne Tonali che ha un affaticamento che sta evolvendo in maniera positiva. Origi mi sta facendo vedere le caratteristiche di un centravanti completo: sa dialogare con i compagni, raccordare il gioco, allungare la squadra; è un ragazzo molto intelligente. Dovremo dare ai nuovi acquisti un po' di tempo, ma sono molto contento di quello che stanno facendo vedere".
L'anno scorso Tonali e Leao, in chi hai notato differenze quest'anno?
"Messias, Rebic, Bennacer: sono stati continui nelle prestazioni di alto livello. In tutti, comunque, ho visto grandissima voglia di competere per dimostrare di essere scelti dall'allenatore. Il calcio sta evolvendo: si diceva che il calcio d'agosto non conta nulla, ma ora non è così. L'Udinese è una squadra pericolosa ed è l'unica, assieme alla Juve, che non siamo riusciti a battere nella passata stagione. Dovremo mettere tutte le nostre qualità per batterli".
In tanti non vi danno come favoriti...
"Non ci siamo mai preoccupati di ciò che si dice di noi fuori da Milanello... Noi vogliamo essere competitivi, quest'anno ci sono tante competizioni in cui esserlo".
Che stagione si aspetta?
"Sarà una stagione particolare. Oggi ho fatto vedere alla squadra tutto il calendario fino al 13 novembre e molti avranno 23-24 partite in 90 giorni. Dovremo mantenere quell'atteggiamento di disponibilità: avrò bisogno di tutti a disposizione. In tre mesi ci giochiamo già tanto: ci giochiamo 15 gare di campionato, la Champions League... Sarà un campionato molto equilibrato e credo che sarà difficile per tutti migliorare il punteggio del campionato scorso: tutte le prime 8 sono di alto livello, quelle di metà classifica sono cresciute. Sarà una bella lotta".
La rosa è completa?
"Sono contentissimo e contentissimo di chi è arrivato. Se ci sarà possibilità di migliorare la rosa non ci si tirerà indietro..."
Come vede Brahim?
"Se dovesse giocare lui è perché lo ritengo meglio degli altri in questa partita, anche perché ha più ritmo rispetto a De Ketelaere - che avuto una preparazione un po' così e così per i motivi che conosciamo -. Tutti e tre i trequartisti possono giocare anche in altre posizioni nel nostro reparto offensivo".
In cosa il Milan sarà uguale e diverso rispetto all'anno scorso?
"Mi ha dimostrato di essere uguale nell'energia, nell'intensità, nell'atteggiamento mentale: non dobbiamo mai calare l'attenzione, la pressione per aggredire l'avversario; differente non lo so... Mi interessa preparare le partite e poi scegliere cosa cambiare e cosa no di conseguenza. Quest'anno non parlate più di titolari: tutti giocheranno, tutti sono forti, ho 26 titolari".
Ha sentito la proprietà?
"La dirigenza (Paolo, Ricky e Ivan) sono sempre presenti. Ieri si sono fatti sentire sia Cardinale che Elliott per augurare alla squadra un grande in bocca al lupo".
Che partita si aspetta?
"Dovremo muoverci molto senza palla: è una squadra fisica, se non ci muoviamo per togliere loro riferimenti faremo fatica".
Adli e De Ketelaere possono coesistere?
"Tutti i giocatori forti e intelligenti possono giocare insieme".
Non è sbagliato giocare così tante partite?
"Sarà una stagione anomala. Sono curioso di sostenere questo campionato. Per i giocatori che non andranno al Mondiale potrebbe essere una buona situazione, ma per chi ci andrà, soprattutto per chi arriverà alla fase finale, sarà dura: bisognerà avere tanta cura".
Come si sostituisce Kessie?
"Non è andato via solo lui; è un processo naturale per un percorso che dura da tre anni".
Come sta vedendo Kalulu?
"Mi aspetto una conferma delle sue prestazioni. È cresciuto tantissimo, è stato sempre un grandissimo lavoratore, ha avuto sempre ottimi atteggiamenti; ha la testa sulle spalle e sa che ciò che sta avendo se l'è meritato col duro lavoro".
Il Milan ha la fascia sinistra più forte del mondo?
"Non lo so, ma siamo di altissimo livello. Certe caratteristiche di Theo di Rafa, soprattutto con avversari che ci lasciano spazi, sono difficili da prevenire... Dobbiamo essere attenti a superare le difese più bloccate. Theo e Leao, poi, sono di altissimo livello...".
Cosa ci si deve aspettare dal mercato?
"Il mercato ti può proporre delle situazioni che magari fino ad ora non avevi pensato... Il club è disponibile e se ci sarà la possibilità la rosa sarà migliorata; potrebbero servire caratteristiche diverse da quelle che abbiamo".
'Promette' un miglioramento sui corner?
"Abbiamo fatto una proposta ai giocatori migliore, ci aspettiamo risultati migliori. Non contano solo i centimetri che contano, è soprattutto questione di atteggiamento, di voglia necessaria per fare gol più sporchi, sulle seconde palle. Ci stiamo lavorando, vedo giocatori molto motivati. Dobbiamo affrontiamo una squadra con tantissimi centimetri in più di noi: bisognerà essere più furbi e scaltri per approfittare di ogni tipo di situazione".
Come ha visto Adli?
"Ha delle bellissime caratteristiche. È un centrocampista atipico, va molto per il campo, ha grande verticalità e visione di gioco. È pronto per essere un giocatore importante per il Milan".
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