Milan, Pioli: "Benevento difficile, lo ha detto anche Ibra. Infortuni? Un solo recupero"

Stefano Pioli, Milan
Stefano Pioli, Milan / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match in programma domani contro il Benevento. I rossoneri hanno chiuso il 2020 da primi della classe e vogliono cominciare il nuovo anno al massimo. Ecco le parole del tecnico rossonero:

Ibra e Pioli
Ibra e Pioli / MIGUEL MEDINA/Getty Images

Benevento?

"E’ inevitabile che al di là dei numeri ci troveremo contro una squadra che sta molto bene, che sta giocando un buon calcio ed è ben allenata. Servirà approcciarla nel miglior mondo possibile giocando da Milan".

Cosa è cambiato rispetto a un anno fa?

"Un anno fa cominciavamo a gettare le nostre basi, oggi le fondamenta ci sono ma non dobbiamo perdere le motivazioni nel crescere e migliorare" riporta MilanNews24.

Obiettivi?

"Nella mia testa c’è un micro-obiettivo che è quello di Benevento-Milan di domani. Il 2020 è stato importante e positivo ma non soltanto per merito mio: tutte le componenti hanno messo a disposizione il massimo potenziale curando ogni particolare. Si riparte con grande entusiasmo e fiducia convinti dei nostri mezzi».

Infortunati?

"L’unico convocato sarà Castillejo che ha risolto il proprio problema. Tutti stanno lavorando bene cercando di recuperare il più breve tempo possibile ma non abbiamo dei tempi certi. Anche Ibra sta bene ed è molto concentrato ma oggi è difficile fare delle previsioni".

Il 2020 e l'assenza dei tifosi?

"Se cominciamo a guardarci indietro non pensiamo al presente. Il più bel gol è l’ultimo di Theo contro la Lazio ma soprattutto sarà quello che deve ancora arrivare. Pensiamo a quello che dobbiamo fare e non a ciò che abbiamo già fatto. I tifosi ci mancano, gli sentiamo vicini nonostante non possano riempire San Siro. Speriamo che il loro ritorno avvenga il prima possibile".

Tonali?

"Tonali è in continua crescita, è evidente. Aveva bisogno di un po’ di tempo per capire come muoversi sul campo non giocando più da vertice davanti alla difesa. Sono tante le cose che può fare ancora meglio sia in fase difensivo che in fase di possesso. E’ un ragazzo dotato e molto attento che può crescere ancora tanto. Sono sicuro che arriveranno dei miglioramenti presto".

Stefano Pioli, Milan
Stefano Pioli, Milan / Alessandro Sabattini/Getty Images

La sosta?

"E’ stata uguale per tutti, l’unica cosa che mi interessa è che ci sia equità in queste situazioni. Credo che abbiamo tratto dei benefici dalla sosta, secondo me ai ragazzi ha fatto bene riposare qualche giorno ma è stata molto corta. Ci siamo tuttavia preparati bene ma dobbiamo ribadirlo sul campo".

Il mercato?

"Stiamo pagando un momento delicato, il nostro obiettivo primario è recuperare gli infortunati. A rosa completa credo di avere tutti i ricambi adeguati ma è anche vero che il 3 gennaio comincerà il mercato e se si presenterà l’occasione la dirigenza saprà come muoversi".

La vittoria con la Lazio?

"Ogni successo ci ha dato convinzione e autostima. La Lazio si giocava tanto con noi, c’ha messo in difficoltà e aver superato un ostacolo così difficile è un grande segnale di crescita soprattutto dal punto di vista mentale".

Pioli is on fire?

"E’ un entusiasmo da cavalcare che si conferma al termine di ogni gara perché alla vigilia vedo solo tanta concentrazione e applicazione. Sto chiedendo ai miei giocatori di fare ancora di più perché quello che abbiamo fatto nel 2020 non conta niente perché non ci ha permesso di vincere ancora nulla".

Ibrahimovic e Inzaghi insieme nel mio Milan?

"Un bomber come Inzaghi avrebbe comunque trovato posto anche se abbiamo trovato degli equilibri importanti con Ibra centravanti di movimento ma Inzaghi ha rappresentato il massimo per un centravanti dentro l’area perché sapeva sempre come trovare il pallone. Ci avrebbe dato sicuramente una mano. Benevento è una partita difficilissima perché è una squadra che sta bene e ha entusiasmo, lì hanno lasciato punti squadre importanti come la Juventus e la Lazio".

Ibra a Sanremo?

"Zlatan è molto più concentrato sul ritornare in campo che su cosa fare a Sanremo. E’ un campione di professionalità così tanto maniacale che riuscirà a cogliere l’occasione per cercare di dimostrare sempre il fuoriclasse che è".

Elettricità attorno al ritorno di Ibra?

"Zlatan quando è arrivato venivamo da un momento delicato dopo la sconfitta di Bergamo. E’ stata una manna dal cielo perché ci ha dato una scossa che ci serviva insieme agli altri giocatori arrivati nel calciomercato di gennaio. Adesso c’è però la partita di domani e ci vuole tanta attenzione, oggi quando ho parlato con Zlatan mi ha risposto “Occhio che domani è dura”".

Theo Hernandez?

"Non credo sia arrivato in sordina perché giocava già nel Real Madrid. Ha ancora dei margini di miglioramenti in entrambe le fasi di gioco, è già un top ma può fare ancora più la differenza".


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