Milan, perquisizioni negli uffici di Elliott e RedBird: le ipotesi di reato

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AC Milan / Nicolò Campo/GettyImages
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Continuano le indagini degli inquirenti sulla trattativa relativa alla compravendita del Milan da Elliott a RedBird. Come riferisce infatti Corriere.it, nella mattinata di oggi la polizia giudiziaria del Lussemburgo si è presentata negli uffici della Project Redblack, una delle holding del vecchio proprietario del club rossonero, con un’ordinanza di perquisizione e sequestro del giudice Claude Pascal su richiesta di assistenza giudiziaria dei pm della Procura di Milano, Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri.

Le ipotesi di reato riguardano tre dirigenti della società, Jean-Marc McLean, Daniela Italia e Victor Schuh, accusati di abuso di beni sociali e bancarotta fraudolenta. I documenti perquisiti, cartacei e digitali, riguardano la gestione della compravendita del Milan e l'utilizzo della somma incassata dalla vendita.

Sempre secondo il Corriere, sarebbero stati acquisiti documenti anche presso Rossoneri Sport, la holding controllata da Project RedBlack che possedeva il 99,9% del Milan e che il 31 agosto 2022 ha incassato gli 1,12 miliardi da RedBird.

Come precisa calciomercato.com, l'inchiesta penale è nata a Milano quando la Blue Skye, la società fondata da di Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo che era socio di minoranza (4,3%) di Project RedBlack, ha presentato un esposto poiché si è sentita danneggiata dalla vendita a RedBird, "avvenuta con modalità tali da pregiudicare il suo diritto di credito".