Milan, nuovo 'anno zero': non solo Rangnick, il piano di Elliott
"Hanno chiesto se ci fosse la possibilità di collaborare di conseguenza ho informato la Red Bull e successivamente ci sono stati colloqui con il mio procuratore. Non posso escludere del tutto che andrò al Milan. Al momento però il club e il campionato hanno altri problemi. Senza voler essere presuntuoso, ma la cerchia dei club che mi possono interessare è abbastanza ristretta. Non sono uno che ha difficoltà a immaginare che le cose possano funzionare. L’avventura mi piace, ma non deve essere una missione suicida". Nella lunga intervista concessa pochi giorni fa alla Bild, Ralf Rangnick non ha escluso il suo possibile approdo al Milan nei prossimi mesi.
Lo sbraco del tedesco a Milanello sembra essere l'ipotesi più probabile, anche se per ora dal club rossonero non sono ancora arrivate conferme: c'è da capire se si sia trattato di dichiarazioni di circostanza o di una vera e propria strategia dell’allenatore per mettere pressione a Ivan Gazidis e chiudere la trattativa.
Ciò che è certo - riporta oggi La Gazzetta dello Sport - è che con Rangnick non cambierebbe solamente l’allenatore ma anche tutta l’area tecnica: ci sarebbe una rivoluzione dopo una pandemia, un nuovo 'anno zero' che nel quartier generale del fondo Elliott valutano come la soluzione migliore.
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