Milan-Newcastle 0-0, le pagelle dei rossoneri: Leao svogliato, sorpresa Florenzi

Rafael Leao
Rafael Leao / GABRIEL BOUYS/GettyImages
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Il Milan attacca, crea, ma lo fa con poca convinzione e pareggia 0-0 contro un Newcastle arrendevole, che si rende raramente pericoloso. La prima partita stagionale dei rossoneri in Champions League parte dunque con un pareggio che lascia l'amaro in bocca. Di seguito le pagelle dei giocatori di casa.

Maignan 6 - Viene impegnato giusto con qualche uscita su un paio di cross e trasmette la solita sicurezza prima di farsi male al flessore (81' Sportiello sv);

Calabria 6 - Gordon lo mette in difficoltà solo una volta, ma poi gli prende le misure a passa un primo tempo tutto sommato tranquillo (46' Florenzi 6.5 - Entra tra lo scetticismo generale ma si propone con personalità e fa partire diversi cross pericolosi);

Thiaw 6.5 - Con Tomori al suo fianco si sente più sereno. Va duro per far capire all'attaccante di turno che, nonostante la giovane età, è lui che comanda;

Tomori 7 - Se il Milan può permettersi di avere un baricentro così alto è perché sa che lì dietro c'è sempre l'inglese a metterci una pezza. Per i rossoneri avere l'ex Chelsea al meglio della condizione è senz'altro un fattore;

Theo Hernandez 6.5 - Di testa va vicinissimo al gol. Per tutta la gara si sovrappone con forza e la fascia al braccio sembra perfino galvanizzarlo;

Loftus-Cheek 6.5 - Nel primo tempo segue Guimaraes come un'ombra, mentre nella ripresa sul suo cammino trova Tonali. Vince la sfida tra numero 8 facendo valere il fisico (72' Musah 6 - Finora non ha avuto molto spazio, ma il piglio con cui subentra potrebbe convincere pioli a concedergliene in futuro);

Krunic 6 - Gestisce la situazione in mezzo al campo con la consueta saggezza. In fase difensiva non viene quasi mai impegnato, deve solo tamponare su un cross di Gordon;

Pobega 6 - Tra lui e la gioia del gol in Champions si mette lo zampino di un difensore avversario. Non sempre pulitissimo, soprattutto negli interventi, gli va però riconosciuto un grande spirito di sacrificio (61' Reijnders 6 - Mette subito le cose in chiaro con un tiro, anche se non pericoloso. Aiuta a far girare il pallone con velocità);

Chukwueze 5.5 - Non si è ancora ambientato e questo lo si vede nei rientri in ritardo dal fuorigioco e dalle azioni in cui abbassa la testa ignorando il posizionamento dei compagni (61' Pulisic 6 - Tempo per incidere ci sarebbe, ma lo statunitense viene poco servito);

Giroud 5.5 - Spreca due occasioni ghiotte che un bomber di razza come lui solitamente finalizza con il gol. Pian piano soffre la gigantesca mole di Burn;

Rafael Leao 5 - La differenza tra i campioni e gli ottimi giocatori è che i primi badano al sodo, sono belli ed eleganti ma funzionali. Il colpo di tacco da quella posizione è inutile, da lì si deve sfondare la porta.