Il primo di Origi, la prima di Brahim Diaz: il Milan si diverte, 4-1 sul Monza
Il Milan accoglie il neopromosso Monza a San Sirto dopo l'inversione di rotta targata Palladino che ha portato tre vittorie in quattro di campionato e il passaggio del turno in Coppa Italia contro l'Udinese. Pioli, come annunciato nella conferenza stampa postpartita contro il Verona, opera un corposo turnover. In difesa novità Kjaer e Dest, in mediana fuori Tonali con Pobega ad accompagnare Bennacer; reparto offensivo rivoluzionato con Messias e Rebic sulle fasce, e Brahim Diaz trequartista a sostegno dell'unica punta Divock Origi.
Il Milan non domina, ci pensa Brahim Diaz. Lo spagnolo si inventa il gol del vantaggio dopo una serpentina esaltante al quarto d'ora e raddoppia a fine primo tempo con una super giocata. Il tris lo firma Divock Origi poco dopo l'ora di gioco, mentre a timbrare il cartellino per il Monza è il subentrato Filippo Ranocchia su punizione. A chiudere definitivamente i conti è Rafael Leao subentrato all'ora di gioco.
La chiave tattica della partita
L'approccio non è dei migliori per i rossoneri. Alcuni appoggi sbagliati di troppo e qualche difficoltà nel costruire una manovra convincente. Nel primo quarto d'ora non succede nulla, poi arriva il lampo del talento. Brahim Diaz stoppa una palla alta a centrocampo sul rinvio di Tatarusanu, decide di puntare e spacca a metà il Monza, Barberis insegue e nessun difensore esce; lui si infila in area palla al piede con una frequenza disarmante e, in caduta, porta il vantaggio il Milan.
Il parziale cambia, ma non incide sull'equilibrio in campo e il Monza si presenta un paio di volte alla porta di Tatarusanu. Sensi ci prova con una conclusione potente dalla distanza, poi su un cross dalla destra la difesa rossonera si addormenta e ne lascia un paio liberi in area: in tuffo arriva Carlos Augusto al quale però Tatarusanu nega il pareggio.
Il Milan torna subito in campo con la testa e per raddoppiare basta una giocata del calciatore più ispirato. Origi è intelligente e pesca Brahim Diaz in area: il 10 stoppa spalle alla porta, salta Caldirola con un tocco e quasi senza guardare calcia forte nell'angolo opposto gelando Di Gregorio, 2-0 Milan nel finale di primo tempo.
Nella seconda frazione Pioli lascia in panchina Dest e inserisce Kalulu, Palladino Barberis e mette dentro Ranocchia. La prima occasione è del Milan con la conclusione pericolosa di Rebic, poi qualche minuto più tardi San Siro si alza in piedi per un'ovazione a Brahim Diaz che esce per infortunio e lascia la sua posizione a Charles De Ketelaere.
Il MIlan è in pieno controllo della gara, gioca con più calma e 5 minuti dopo l'ingresso di Leao, triplica. Messias fa tutto bene sulla destra e serve Origi al centro, il belga calcia violentemente sotto la traversa una conclusione imparabile per Di Gregorio e festeggia il suo primo gol in Serie A a coronamento di un'ottima prestazione. Sembra finita, ma il Monza prova a riaprila con una punizione meravigliosa del subentrato Filippo Ranocchia, sulla quale Tatarusanu tocca soltanto.
È veramente finita quando Theo Hernandez si accende sulla fascia sinistra e serve al Rafael Leao il tiro del poker rossonero. Grande prestazione del Milan che supera ampiamente il Monza e accorcia in vetta.
L'episodio della partita
Due gol pazzeschi per lo spagnolo Brahim Diaz. Il primo è il remake di quello contro la Juventus: una conduzione con una frequenza esaltante che congela la difesa ospite (non esce nessuno a prenderlo) e brucia i centrocampisti in inseguimento. Raddoppia con un gol da calciatore maturo e di talento, una giocata veloce in area di rigore per liberare il destro. Quando gioca così il 10 sulle spalle gli sta particolarmente bene. Esce per infortunio e non è una buona notizia per Pioli.