Milan, meglio pochi investimenti ma di qualità o giocatori poco affermati e scommesse per tornare grande?

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FBL-ITA-SERIEA-AC MILAN-VERONA / MIGUEL MEDINA/Getty Images
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"Non dico sia nel caos ma sicuramente il Milan è in confusione. Non ha giocatori che cambiano il volto alla squadra, da tempo prende giocatorini", con queste parole l'ex rossonero José Altafini ha definito le recenti strategie di mercato del Milan accusando la società di essere poco ambiziosa e di puntare fin troppo su giocatori poco affermati e su scommesse: continuando così il Diavolo non tornerà mai ai fasti di un tempo.

Marco Luzzani/Getty Images

Ma quanto c'è di vero nelle parole di Altafini? Il Milan sta effettivamente seguendo delle strategie di mercato sbagliate? Senza dubbio. I risultati raccolti sul campo in questi ultimi anni in questo senso parlano chiaro: i rossoneri nelle ultime stagioni non sono praticamente quasi mai riusciti a centrare i propri obiettivi e hanno rivoluzionato fin troppe volte la propria squadra investendo male i pochi soldi messi a disposizione dalla proprietà puntando su giocatori evidentemente non all'altezza della maglia e della sfida. Allo stato attuale delle cose è abbastanza evidente che al Milan ci sia molta confusione, manca un progetto serio e convincente per tornare ai fasti di un tempo con il club che sta letteralmente brancolando nel buio.

Marco Luzzani/Getty Images

In vista della prossima stagione e di quelle successive quindi il Milan farebbe bene a rivedere i propri piani in materia di investimenti sul mercato per poter finalmente tornare grande. I rossoneri possono contare su una proprietà finanziariamente solida, per questo motivo in vista del prossimo mercato potrebbero (e dovrebbero) puntare su una strategia più aggressiva e decisa andando a rinforzare la propria rosa con pochi acquisti mirati e di qualità.


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