Milan-Lecce 2-0, i rossoneri vincono nel segno di Leao e agganciano la Roma

Rafael Leao
Rafael Leao / Marco Luzzani/GettyImages
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Il Milan batte il Lecce per 2-0 nella trentunesima giornata di Serie A: decisiva la doppietta di Leao che catapulta i rossoneri a pari punti con la Roma al quarto posto (in attesa del match dei capitolini contro l'Atalanta). Dopo i pareggi con Empoli e Bologna la squadra allenata da Pioli ritrova i tre punti, mentre continua il trend negativo del Lecce che adesso fa fatica a uscire dalla zona rossa della classifica.

La chiave tattica della partita

Nei primi dieci minuti di partita le due squadre si studiano senza affondare il colpo. Il Milan cerca la profondità, con il Lecce che adotta un atteggiamento attendista. Il club pugliese - nel primo quarto d'ora - non riesce a salire, mentre i rossoneri si riversano nella metà campo avversaria. Sempre nel primo quarto d'ora subito lavoro per Chiffi: Baschirotto ferma Theo in area, ma il direttore di gara - dopo il controllo al Var - non assegna il penalty al Milan. Al 18' "buco" difensivo del Milan, con Banda che non riesce da due passi a spedire il pallone in fondo al sacco. Il Lecce - dopo il rigore non assegnato al Milan - cambia atteggiamento: i giallorossi prendono coraggio senza schiacciarsi troppo alzando il baricentro e cercando anche il movimento degli esterni. Partita comunque aperta e viva, con la squadra di casa che prova sempre ad avere il pallino del gioco. Il Milan, nonostante la riconquista del possesso, non eccelle nelle giocate: gli uomini di Pioli faticano a perforare la difesa del Lecce, con gli ospiti che cercano sempre le ripartenze sempre tramite le ali offensive. Baroni & Co., nel corso del primo tempo, non disdegnano a ripartire. In fase di copertura il Lecce chiude le linee di passaggio con il Milan che non riesce a essere veloce nella manovra. Il Milan, con uno schema che funziona alla perfezione, passa in vantaggio al quarantesimo minuto: Tonali scambia con Messias e serve Leao che - in mezzo alla mischia - svetta di testa e segna il primo gol della sfida. Il secondo tempo - precisamente nei primi dieci minuti - segue solo in parte la falsariga del primo: il Milan prova a ripartire velocemente, lo stesso prova a fare il Lecce con l'incontro che almeno negli spazi sembra essersi aperto. I giallorossi cercano di amministrare il possesso per poi ripartire, coi rossoneri che provano ad attaccare la profondità. Il Lecce continua però a essere dentro la partita: i pugliesi non gettano la spugna e provano ad attaccare centralmente, coi cambi che danno nuova linfa alla squadra. Strefezza - dalla lunga distanza - fa scaldare i guanti a Maignan. Gli spazi aperti in campo si vedono, con Leao che - dopo un coast to coast - segna la sua doppietta. Nei minuti finali della gara Pioli & Co. riescono ad avere sempre il pallino del gioco "congelando" il risultato sul 2-0.

L'episodio della partita

L'episodio della partita è il gol, per l'esattezza, lo scambio tra Tonali e Messias su calcio piazzato: il numero otto rossonero scambia con il brasiliano e riesce a mettere dentro una palla calibrata alla perfezione per Leao che - di testa - riesce a insaccare sul palo lontano del portiere. Un'incornata precisa e forte, che porta in vantaggio il Milan a cinque minuti dalla fine della prima frazione e indirizza sui binari di Milanello la gara. Degna di nota è l'accelerazione sempre di Leao: coast to coast e poi diagonale di sinistro per il secondo gol dell'incontro.

Rafael Leao
Rafael Leao / Marco Luzzani/GettyImages

Il migliore in campo di Milan-Lecce: Leao - voto 8

Leao 8 - Lo schema su calcio d'angolo del Milan riesce alla perfezione: Tonali, dopo aver scambiato con Messias, mette in mezzo la sfera e il portoghese - col terzo tempo - porta in vantaggio il Milan con una grande e precisa incornata. Per poco sfiora la doppietta, con il suo "scavetto" termina sopra la traversa. Il secondo gol è degno di nota: sgasata, controllo, e sinistro in mezzo alle gambe di Baschirotto che termina prima sul palo e poi in fondo al sacco. Meritatissima la standing ovation al momento della sostituzione.