Milan, Kjaer o Thiaw: chi dovrebbe partire titolare in Champions contro il Napoli?

Malick Thiaw, Simon Kjaer
Malick Thiaw, Simon Kjaer / Emilio Andreoli/GettyImages
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Il Milan ha pareggiato in casa contro l'Empoli per 0-0. Il pari a reti bianche ottenuto a San Siro sembrerebbe aver scacciato le certezze ottenute nell'ultima sfida del Maradona in trasferta contro il Napoli. Un poker quello rifilato al club partenopeo che non ha poi ritrovato continuità nell'ultima gara disputata con gli empolesi. Di certo non un buon biglietto di visita per i rossoneri che adesso si preparano alla sfida di mercoledì in Champions League sempre contro il Napoli che - nel frattempo - è reduce dal successo al Via del Mare contro il Lecce. Stefano Pioli avrebbe già la formazione in mente, anche se ancora persiste il dubbio su chi affiancare a Tomori per la sfida Europea. Fattore non da poco visto che il Milan punterà molto sulla solidità difensiva. Kjaer o Thiaw, quale sarebbe la soluzione giusta considerato anche il k.o. di Kalulu? Andiamo a scoprirlo vedendo anche i pro e i contro dei due giocatori.

I pro e i contro di Kjaer e Thiaw

Partiamo da Malick Thiaw: il difensore tedesco si è già esaltato nella sfida d'andata degli ottavi di finale contro il Tottenham. Thiaw ha praticamente annullato l'attacco degli Spurs giocando come difensore avanzato e rompendo ogni trama. Non solo: non ha nemmeno disdegnato la costruzione dal basso creando qualche occasione in più per il Milan. E' vero, si tratta ancora di un difensore molto giovane ma già in un incontro come quello col Tottenham ha dimostrato di sapersi esaltare.

I contro? Sicuramente la mancata continuità. Thiaw, dopo quattro-cinque partite giocate alla perfezione e dopo l'esordio da sogno, non è riuscito a bissare quelle prove che l'avevano subito reso una pedina quasi fondamentale per la nuova ossatura del Milan (il 3-4-1-2). Da sottolineare anche la mancanza di lucidità in certe occasioni, come ad esempio la gara con la Fiorentina dove un movimento a rientrare di Jovic l'ha fatto tornare sulla terra oltre a vari errori di impostazione. Continuità e poca freddezza sono i suoi punti deboli, con i pro che - invece - si possono trovare nell'uso di stazza e tecnica oltre a una certa aggressività nel pressing.

Malick Thiaw
Malick Thiaw / Marco Canoniero/GettyImages

Se invece consideriamo Kjaer troviamo un difensore più navigato. Dopo l'infortunio capitatogli nel novembre 2021, il danese è riuscito a prendersi nuovamente il Milan. I pro? A parte l'esperienza, ovviamente, un certo affiatamento con Tomori nel tandem difensivo già collaudato nella precedente stagione. Anche una certa predisposizione a una difesa a tre non è un fattore da trascurare: come Thiaw, Kjaer si è trovato a suo agio nel nuovo mosaico tattico scelto da Pioli e un suo impiego nella "rispolverata" difesa con tre pedine non sarebbe manco visto poi così di malocchio. Marcatura classica e leadership, e un "feeling" con Tomori sono i punti di forza. I contro? Sicuramente l'età che comincia a farsi sentire, per questo motivo non offrirebbe le stesse garanzie di qualche anno fa.

La soluzione migliore

Alla luce di tutto questo ed avendo esaminato i pro e i contro dei due difensori, chi schierare titolare in Champions contro il Napoli? Thiaw potrebbe essere l'idea più consona: come sottolineato in precedenza il tedesco ha già dimostrato in CL di essere all'altezza e - in caso di difesa a tre - ritroverebbe il suo ruolo centrale in quel mosaico che ha esaltato a pieno le sue qualità nel battesimo di fuoco contro il Tottenham. Anche con una difesa a quattro sarebbe un'ottima scelta: con Tomori abbinerebbe stazza e tecnica e creerebbe un tandem congeniale forse per arginare l'attacco del Napoli. Il dubbio ancora persiste, ma se dovessimo scegliere tra i due sicuramente sceglieremmo l'ex Schalke. Forse il profilo più adatto nonostante la carta d'identità non proprio pesantissima.