Milan, il dubbio di Ibra: in caso di Scudetto può smettere. Futuro in società?
Zlatan Ibrahimovic si sente un leone in gabbia: vorrebbe giocare di più e tornare a essere decisivo per questo finale di stagione. Tuttavia è consapevole che il fisico non gli permette più di rimanere in campo per tutti i novanta minuti e che dovrà accontentarsi degli ultimi scampoli di partita.
Per la prima volta nella sua carriera, lo svedese sta iniziando a realizzare che la sua carriera sia ormai prossima al termine e in casa Milan tiene banco il discorso relativo al suo futuro. Come riporta La Gazzetta dello Sport, ora non è il momento giusto per parlarne ma a maggio giocatore e società si incontreranno per discutere sul da farsi.
In un'intervista di qualche settimana fa, Ibra ha dichiarato "Non smetto finché non vinco di nuovo qualcosa con il Milan". Pertanto, è legittimo credere che nel caso in cui i rossoneri dovessero chiudere il campionato al primo posto o sollevare al cielo la Coppa Italia, Zlatan possa appendere gli scarpini al chiodo.
Come spesso accade in questi casi, la decisione finale spetta solo al giocatore. Il Milan sarebbe disposto a prolungargli il contratto per un altro anno a cifre nettamente inferiori rispetto ai 7 milioni di ingaggio attuali (si parla di 3 milioni). Tuttavia, vuole "trattenerlo" anche in caso di ritiro: in Via Aldo Rossi sono infatti propensi a proporgli un ruolo da ambasciatore del club o nello staff di Stefano Pioli.
Se la mente è quella di un ragazzino che vuole ancora vincere tutto, il fisico non lo accompagna quasi più. Come riporta milannews.it, i suoi allenamenti sono infatti quasi sempre sessioni speciali e diverse da quelle degli altri compagni. Nella sua decisione Ibrahimovic terrà molto presente la sua condizione atletica.
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