Milan-Ibrahimovic è rottura: cosa si cela dietro al malcontento dello svedese?
Con il passare dei giorni l'ipotesi di un addio al Milan da parte di Zlatan Ibrahimovic si fa man mano sempre più concreta. Il centravanti svedese nella mattinata di ieri si è reso protagonista di un duro faccia a faccia con l'amministratore delegato rossonero Ivan Gazidis alimentando le sempre più insistenti voci che lo vorrebbero lontano dal Diavolo in vista del prossimo anno.
Ma cosa si cela dietro al malcontento di Ibrahimovic? Lo svedese innanzitutto non ha gradito la visita del dirigente sudafricano a Milanello a sole 48 ore dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus (partita di fondamentale importanza per la stagione dei rossoneri) accusandolo di essere troppo assente e di non interessarsi alla squadra. In secondo luogo il fuoriclasse scandinavo non è affatto convinto del progetto che il fondo Elliott ha in mente per il rilancio dei rossoneri: a suo modo di vedere il Milan non ha un progetto serio e convincente per tornare ai fasti di un tempo, sta letteralmente brancolando nel buio.
Il terzo (e più importante motivo) dietro al suo malcontento è il licenziamento di Zvonimir Boban dello scorso marzo: il dirigente bosniaco, assieme a Paolo Maldini, ha avuto un ruolo fondamentale nel suo ritorno al Milan e il fatto che sia stato cacciato da Gazidis e della proprietà non è mai andato giù allo svedese che nella giornata di ieri è esploso facendo valere le sue ragioni ponendo (forse in maniera definitiva) la parola fine alla sua seconda esperienza in rossonero.
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