La sfida nella sfida di Milan-Genoa: Donnarumma vs Scamacca, atto terzo
Milan e Genoa scenderanno in campo questa domenica all’ora di pranzo. Non sarà una partita facile per nessuno dei due schieramenti. I rossoneri devono consolidare il secondo posto di fronte agli attacchi di Juventus, Atalanta e Napoli, mentre i genoani hanno bisogno di punti per allungare sulla zona retrocessione. Ma dentro questo match si nasconde un altro scontro, una storia iniziata tanti anni fa e che intreccia i destini di due calciatori: Donnarumma e Scamacca. Il portiere e l’attaccante, avversari in campionato e compagni in nazionale, Gigio e Gianlu. Si parla di loro da quando avevano sedici anni e da allora non sono cambiati. E adesso incroceranno i loro percorsi per la terza volta.
Il racconto dei due giovani predestinati, l’erede di Buffon e l’Ibrahimovic italiano, inizia nell’ormai lontano 2015. Erano al torneo di Viareggio, ognuno con la propria squadra: Donnarumma nel Milan e Scamacca nel PSV. E nello Stadio dei Pini, piccolo ma protetto da un bosco di quegli alberi da cui prende il nome, è andato in scena il primo atto. Milan vs PSV, Donnarumma contro Scamacca. I rossoneri al tempo avevano nella in Primavera pure Calabria, Locatelli e Cutrone, mentre il PSV poteva contare su giocatori come Lammers. Donnarumma quella partita se la ricorda perché contribuì alla sconfitta della sua squadra. Nel secondo tempo, su una palla lunga, Gigio uscì e provò il dribbling. Scamacca arrivò, gli rubò il pallone e lo servì a Hiwat che siglò il 2-1.
Era l’ingenuità di un ragazzo di soli sedici anni. Lo stesso che, qualche mese dopo, all’Europeo U17, avrebbe accolto Scamacca con quella frase storica raccontata dal genoano a calciomercato.com: “Quando ci siamo rivisti mi ha detto “strunz!”. Ma poi è arrivata la rivincita in Serie A. All’andata, eravamo sul 2-2 e Scamacca tentò un eurogoal: mezza rovesciata a pochi minuti dallo scadere. La manona di Donnarumma fece il miracolo e salvò tutto. E lo "strunz", stavolta, è stato proprio il portiere milanista.
Adesso sono avversari, in futuro potrebbero essere compagni (secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport). Scamacca ha realizzato 5 goal in Serie A, 4 in Coppa Italia e 4 in Under 21. Si ispira a Ibrahimovic e le sue caratteristiche assomigliano al campione svedese. Il ragazzo, però, rimane con i piedi per terra: “Preferisco costruirmi la mia strada con umiltà”. Il Milan ha bisogno di una punta come lui e lì Scamacca ritroverebbe il suo amico, di cui qualche anno fa parlava in questo modo: “È il portiere più forte delle giovanili azzurre”. Aveva ragione.
Il terzo round è dunque imminente. Scamacca, quando vede rossonero, è solito fare bene: non solo quella stupenda rovesciata ma nella Primavera del Sassuolo ha segnato due goal al Milan. Un atto che guarda al futuro e che ci consegnerà un vincitore di questa sfida nella sfida iniziata all’ombra di un bosco di pini.
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