Milan-Genoa 2-1: le pagelle dei rossoneri di Stefano Pioli
Un brutto Milan conquista tre punti fondamentali in chiave Champions League contro il Genoa: a decidere la sfida è un'autorete di Scamacca nel secondo tempo, che sancisce il definitivo 2-1 per la squadra dei rossoneri. Ecco le pagelle del match.
Donnarumma 5,5 - La sua prestazione viene macchiata dall’errore in presa aereo sul finire del match. Un’ingenuità non da Donnarumma che rischia di costare cara al Milan.
Kalulu 6 - Svolge il compitino senza troppe sbavature. (62’ Dalot 6 - Subentra per garantire maggiore freschezza sulla fascia destra. Resiste bene al forcing finale del Genoa).
Kjaer 7 - Prestazione di livello per il danese, la cui ciliegina sulla torta è rappresentata dal salvataggio sulla linea di porta che nega a Masiello il gol del 2-2.
Tomori 6 - Commette un clamoroso errore di marcatura in occasione della rete di Destro, ma si riscatta respingendo sulla riga di porta il tiro di Behrami.
Theo Hernandez 6 - Il francese merita la sufficienza, ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più.
Kessié 6 - Se il Milan non brilla, il demerito è anche del centrocampo. L’ivoriano riscontra più difficoltà del previsto.
Bennacer 6 - Anche l’algerino disegna poche geometrie in mezzo al campo, preoccupandosi più di non perdere palla sulla pressione del Genoa (73’ Tonali sv).
Saelemaekers 6,5 - È sempre nel vivo del gioco, sfiora anche il gol con un gran tiro dalla distanza (62’ Brahim Diaz 5,5 - Ha voglia di fare, chiama spesso il pallone ma non gestisce le pochissime occasioni a disposizione).
Calhanoglu 6 - Si rende pericoloso con alcune occasioni nei pressi dell’area avversaria, gli manca però concretezza (88’ Krunic sv).
Rebic 6,5 - Segna il gol del vantaggio dopo neanche quindici minuti dal fischio d’inizio, poi non si adagia sugli allori e tiene elevato il coefficiente di pericolosità della squadra.
Leao 5 - L’attaccante portoghese fa rimpiangere l’assenza di Ibrahimovic là davanti. Poco, forse nulla, nasce dai suoi piedi (62’ Mandzukic 6,5 - Il croato impatta molto bene sul match, provocando l’autogol di Scamacca. C’è anche il suo zampino nel successo rossonero).
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