Milan fuori dalla Champions? Come può cambiare il mercato rossonero

Per il Milan, dopo aver sognato a lungo un clamoroso scudetto, sembrava ormai scontata la partecipazione alla prossima edizione della Champions League. Almeno fino al doppio crollo con Sassuolo e Lazio che ha definitivamente rimescolato le carte e risucchiato i rossoneri nella bagarre che vede in lotta anche Atalanta (ora seconda), Napoli, Juve e Lazio. Centrare l'accesso alla massima competizione europea per club non è solo una questione di prestigio, per quella che una volta era la "casa" del Milan, ma anche e soprattutto una dannata questione economica che in chiave mercato fa tutta la differenza del mondo.
Se i ragazzi di Stefano Pioli dovessero mancare l'obiettivo, il club rossonero, stando agli introiti distribuiti nell'attuale edizione della Champions, si troverebbe con 60 milioni di euro in meno a disposizione per operare sul mercato. Diventerebbe molto difficile, se non impossibile, riscattare Fikayo Tomori dal Chelsea, tra gli obiettivi numero uno per il prossimo mercato ma valutato dai Blues 28 milioni di euro.
Paolo Maldini, inoltre, sarebbe anche costretto a voltare lo sguardo dalla parte opposta a Firenze, dove gioca quel Dusan Vlahovic obiettivo di mercato rossonero (ma anche della Roma e del Borussia Dortmund). La mancata Champions, anche se più difficile in questo caso, potrebbe vedere un riverbero nella strategia dei rinnovi di contratto. In prima fila c'è Gianluigi Donnarumma, che Raiola potrebbe portare altrove senza la possibilità di disputare la Champions.
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