Milan, finito il tormentone rinnovi: possibili ripercussioni sul piano sportivo?

US Sassuolo v AC Milan - Serie A
US Sassuolo v AC Milan - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Paolo Maldini e Ricky Massara hanno rinnovato con il Milan. Certo, non c'è ancora un comunicato del club che certifichi una volta per tutte la fine del tormentone rossonero di giugno, ma le parole rilasciate dallo stesso Maldini all'uscita di CasaMilan bastano per chiudere definitivamente la vicenda. "All’ultimo ma abbiamo rinnovato, accordo trovato. Felici per il rinnovo e per continuare a programmare un futuro vincente”. Con queste parole, e con un sorriso spento da una lunga ed estenuante giornata di trattative, l'ex capitano storico dei Diavoli ha annunciato a tutti i tifosi la sua permanenza e quella del collega Massara quantomeno per un'altra stagione.

Non è la novità del millennio l'assistere ai movimenti di una società alle prese con la propria telenovela di turno, il calciomercato è anche questo. Pensare, però, come siano i dirigenti dello stesso club a rallentarne lo sviluppo, con trattative infinite e alle volte controproducenti, è una sorpresa che negli ultimi anni mancava in Serie A. E giusto l'anno scorso abbiamo assistito alla rincorsa della Salernitana per evitare l'esclusione dal campionato prima del suo effettivo inizio.

Definizione del rinnovo a parte, bisognerà capire come le due fazioni ripartiranno nei prossimi giorni. Non si appianeranno certamente in un battito di ciglia le divergenze delle scorse settimane, tra richieste di riconoscenza e battibecchi con chi potrebbe salutare la casa rossonera già a fine anno solare. Non è tutto deserto, però, ciò che luccica. Le firme di Maldini e Massara confermano l'apertura della società verso parte delle garanzie richieste dall'esplosivo duo rossonero, lasciando nuovamente sognare i tifosi di una piazza che finora è stata costretta ad assistere inerme alle trattative degli acerrimi avversari.

Sven Botman
Sven Botman / Soccrates Images/GettyImages

Può essere questo un grande problema per il Milan 2022/23? Apparentemente, il Diavolo sembrerebbe dover rinunciare a tutto il lavoro preparato da mesi e ripartire completamente da zero. I ritardi in ambito rinnovo ed i dubbi societari hanno, infatti, convinto Sven Botman a scegliere il Newcastle, come ribadito anche dallo stesso giocatore al De Telegraaf: “Alla fine, l’ambizioso progetto del Newcastle, combinato con il fatto di giocare in Premier League, è stato il fattore decisivo. Ho sognato per tutta la vita di giocare nel campionato inglese. Anche il Milan mi dava buone sensazioni, ma il Newcastle alla fine mi è sembrato un po’ meglio. [...] Treni come questi passano una sola volta, lo so che è un po’ un cliché ma è così".

Passi in avanti non sono stati fatti anche sulle piste De Ketelaere e Renato Sanches, nonostante però le porte per i due non siano ancora definitivamente chiuse. Nelle ultime ore, infatti, Leeds e Leicester si sarebbero fiondati sul giovane trequartista di proprietà del Club Bruges, ma nessuno dei due club avrebbe fatto sostanziali passi in avanti da lasciar pensare ad un raggiungimento di un accordo definitivo con il giocatore belga.

Più complessa è la situazione legata al centrocampista portoghese ex Bayern Monaco. Olivier Letang, presidente del Lille, ha difatti smentito in conferenza stampa i rumours su un accordo di massima raggiunto con il PSG: "Renato è uno dei ragazzi a cui manca un anno di contratto. Poteva, o doveva, andare al Barcellona l'estate scorsa, prima che si infortunasse al menisco. Oggi non abbiamo avuto contatti con il PSG. Abbiamo visto molte voci su offerte, ma non abbiamo ricevuto offerte dal PSG. Altri club sono interessati, compreso un ottimo club europeo, che ci ha già fatto delle offerte". La volontà del giocatore di approdare in terra parigina potrebbe far evolvere presto i dialoghi tra le parti, ma al momento il Milan non sembra essere tagliato fuori dalla corsa.

Divock Origi
Divock Origi / Chris Brunskill/Fantasista/GettyImages

C'è poi anche il capitolo Origi, primo vero acquisto della nuova sessione estiva e tassello necessario per rinforzare un reparto offensivo che l'anno scorso ha dovuto patire alle volte l'avanzata età del duo Giroud - Ibrahimovic. Insomma, è vero che Maldini e Massara saranno costretti a lavorare duramente per recuperare il periodo di rallentamento delle ultime settimane, ma allo stesso tempo la situazione non è così negativa come alcuni la descrivono.

Due sono, ad oggi, i veri acquisti a cui dovranno provvedere Maldini e Massara: un difensore centrale che sostituisca Romagnoli e contemporaneamente possa dare evidenti certezze nel caso di ricaduta di Kjaer; un centrocampista/trequartista che prenda il posto dell'uscente Kessié Diavolo. In questo scacchiere potrebbe giocare un ruolo fondamentale Yacine Adli. Il centrocampista proveniente dal Bordeaux permetterebbe alla dirigenza rossonera, con una sua permanenza, di investire maggiori finanze su un unico colpo da concludere sulla trequarti. Entrano così in gioco le varie voci su Ziyech del Chelsea, senza dimenticare gli ultimi rumours che avvicinerebbero il Diavolo a Paulo Dybala.

Il vantaggio del Milan è, infatti, quello di poter contare su un gruppo ben amalgamato, pronto a ripartire negli undici iniziali con gli stessi uomini (salvo, al momento, sostituire Kessié con Bennacer) che hanno festeggiato in casa del Sassuolo il diciannovesimo scudetto della storia rossonera. Saranno necessari dei rinforzi per poter competere contemporaneamente in tutte le competizioni, ma la base di partenza resta al momento positiva. Diversa, ad esempio, è la situazione in casa Juventus, che tra cessioni e nuovi acquisti dovrà lavorare duramente per trovare subito una sintonia. Non sorride neanche il Napoli, con Spalletti alle prese con un mercato pronto ad estirpargli dal proprio gruppo alcuni dei principali interpreti del suo 4-2-3-1. Solo l'Inter sembra al momento l'unica ad essersi realmente rinforzata, frutto degli arrivi di Mkhitaryan, Asllani e Lukaku. Maldini e Massara inizieranno a lavorare in ritardo, questo è vero, ma guardando alle altre da recuperare nom c'è così tanto.


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