Milan, ecco quanto ha speso (e risparmiato) il club nel mercato di gennaio
Chiusa da poche ore la sessione del mercato invernale, per il Milan è tempo di bilanci. Quello tecnico, sulla carta, è largamente positivo: gli acquisti di Fikayo Tomori, Soualio Meité e Mario Mandzukic hanno rinforzato la rosa a disposizione di Stefano Pioli, a cui sono stati anche tolti gli esuberi.
Un totale di sette operazioni, comprese le cessioni di Lorenzo Colombo, Mateo Musacchio, Leo Duarte e Andrea Conti. Cessioni che anche economicamente hanno aiutato il club, che non ha praticamente sborsato soldi per gli acquisti dei cartellini: per i tre calciatori in entrata sono stati spesi complessivamente 0,5 milioni di euro (quelli pagati al Torino per il prestito oneroso di Meité). Mandzkukic è arrivato da svincolato e Tomori in prestito. Soldi che potrebbero essere spesi in estate qualora il Milan decidesse di riscattare il centrocampista (quasi 10 milioni) e il difensore dal Chelsea (25 milioni).
Discorso simile anche dal punto di vista delle cessioni. Duarte e Conti sono stati ceduti in prestito con diritto e obbligo di riscatto, per un possibile incasso di 12,5 milioni di euro totali. Colombo invece è partito in prestito, mentre l'addio di Musacchio (andato alla Lazio) ha generato un ricavo da 1 milione di euro. Sul fronte ingaggi il club rossonero ha tagliato il suo "monte" di 4,76 milioni di euro, secondo l'analisi di Pianetamilan.it.
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