Milan e Inter, uno stadio in comune: funziona così anche nel resto d'Europa?

Stadio San Siro
Stadio San Siro / Marco Luzzani/GettyImages
facebooktwitterreddit

A Milano continua a tenere banco il progetto "nuovo stadio" di Inter e Milan. Ormai col rebus legato all'ipotesi dell'abbattimento di San Siro le due squadre lombarde sembrano orientate a "spostare" l'idea altrove, precisamente a Sesto San Giovanni. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, il sindaco della città (Roberto Di Stefano) ha fatto il punto della situazione, indicando anche l'area esatta della possibile costruzione dell'impianto: "Abbiamo tutte le carte in regola per accogliere il nuovo stadio. Possiamo garantire tempi certi per la realizzazione del nuovo impianto sportivo e abbiamo a disposizione uno spazio, quello dell’ex area Falck, dove è in corso la riqualificazione più grande d’Europa. Il ministro Salvini dice che c’è bisogno di un nuovo stadio e che ci sia necessità di partire con i lavori. Concordo con lui e aggiungo che noi siamo pronti. Nell'ex area Falck sarebbe possibile realizzare uno stadio moderno, green, in linea con gli impianti più innovativi che vediamo nel resto d’Europa. Inoltre, da un punto di vista logistico, la posizione sarebbe estremamente funzionale: siamo a 12 minuti dal Duomo, a 15 da Linate, abbiamo tre fermate della Metro e altre 4 in costruzione, una fermata del treno e un accesso alla tangenziale".

Milan e Inter, quindi, avrebbero a portata di mano l'ipotesi Sesto, specialmente dopo le parole del primo cittadino. I due club condividono attualmente lo stesso stadio, ma in Europa funziona allo stesso modo?

La situazione di Inter e Milan

Le due milanesi, da anni, giocano nello stesso impianto. Milan e Inter condividono la "Scala del Calcio", quest'ultima ristrutturata in occasione della finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico. Questo ovviamente però non basta: le due squadre sentono l'esigenza di avere una struttura "per due" che possa far aumentare gli introiti e che possa sempre avere ogni seggiolino occupato. Inutile dire che da parte delle due società c'è ancora una mentalità "antica". Se consideriamo il palmarès Milan e Inter hanno vinto - in totale - dieci Coppe dei Campioni. Tre fanno parte della bacheca dei nerazzurri e dieci della bacheca dei rossoneri. Il punto è che da parte delle dirigenze regna ancora l'aspetto retrogrado e nostalgico: San Siro è una sorta "d'istituzione", un punto d'incontro paragonabile solo al Duomo e l'idea di abbatterlo crea sempre un certo scetticismo tra i tifosi. Non solo: l'intenzione di avere un impianto sempre condiviso non sarebbe né utile al Milan e né utile all'Inter. Insomma, la situazione è caratterizzata da un punto di vista molto limitato. In Europa? La situazione è totalmente opposta.

AC Milan v Crvena Zvezda  - UEFA Europa League Round Of 32 Leg Two
Stadio San Siro / Marco Luzzani/GettyImages

E in Europa?

Come sottolineato in precedenza la città di Milano ha due squadre ad aver vinto - complessivamente - dieci Champions. Madrid e Barcellona, i due club più titolati di Spagna, non hanno questa fortuna. Lo stesso vale anche per Londra, Manchester e Liverpool, club della Premier League che ne contano undici. Persino in Germania il tutto è diverso, con quasi ogni club che ha il suo impianto. Se vogliamo trovare un fattore in comune - specialmente nella capitale inglese dove ci sono per l'esattezza sette squadre - nessuna ha lo stadio condiviso, con ogni compagine che ne dispone di uno di proprietà. In tutte le principali leghe europee soltanto due squadre hanno lo stadio in comune oltre ai nerazzurri e ai rossoneri: Roma e Lazio. Due club che non sono - a livello di prestigio e di vittorie complessive - lontanamente paragonabili alle grandi del nostro calcio. Per quale motivo la querelle continua a Milano? Per il semplice fatto che il capoluogo lombardo è il cuore pulsante dell'economia del paese. Un cuore che però sembra - dal punto di vista calcistico - battere "lentamente".