Milan: concesso a Blue Skye l'accesso ai documenti per opporsi a Elliott
Insieme all'ovvia ventata di entusiasmo connessa ancora allo Scudetto ottenuto all'ultima giornata, in casa Milan tengono ancora banco le voci legate al passaggio di proprietà dal fondo Elliott a RedBird.
L'oggetto del contendere è proprio il cambio di proprietà e riguarda le recriminazioni da parte di Blue Skye in merito alle modalità con cui è stato concluso l'affare: in sostanza, per chi accusa, la transazione sarebbe stata portata a termine "a porte chiuse" e, di conseguenza, in violazione di quelli che sarebbero i diritti degli altri azionisti.
La novità, riportata da Reuters, riguarda il via libera del giudice all'ottenimento dei documenti nell'ottica di impedire a Elliott Investment Management LP di portare a termine la cessione del Milan per 1,2 miliardi.
La decisione è arrivata lo scorso 5 luglio per mano del giudice Katherine Polk Failla, un'ordinanza che di fatto permette di avere accesso a documenti che consentirebbero poi di muoversi nei confronti di Elliott. L'accusa di Blue Skye riguarda la scelta della famiglia Singer di non informare con completezza gli altri soci nel corso della trattativa per il cambio di proprietà.