Milan-Chelsea 0-2, le pagelle rossonere: Leao spina nel fianco, Giroud non incide

Ecco le pagelle del Milan al termine del match di Champions League contro il Chelsea, vinto dai Blues per 2-0 grazie alle reti di Jorginho e Aubameyang.

TATARUSANU 6 - Non può nulla sui gol subiti, anzi si rende protagonista di alcuni interventi che salvano i rossoneri da un passivo più pesante.

KALULU 6 - Il giovane francese è sempre più una certezza di questo Milan. Mette cattiveria e attenzione in ogni giocata difensiva.

GABBIA 6 - I calciatori del Chelsea lo mettono alle corde in più occasioni, ma lui resta in piedi e reagisce con grande carattere.

TOMORI 5 - La sua partita dura venti minuti. È vittima di un'ingiustizia: rosso e rigore sono eccessivi.

THEO HERNANDEZ 5,5 - Si rende utile davanti, ma dietro commette un errore che costa la partita al Milan: errata lettura sull'inserimento di Aubameyang e 2-0 Chelsea (dal 79' Ballo-Touré sv).

TONALI 5,5 - Non regala ai compagni quel guizzo alla Tonali. A tratti va in confusione, ma in dieci uomini non è facile.

BENNACER 6 - L'algerino commette qualche sbavatura di troppo a inizio gara, poi cresce e fa de dinamismo la sua arma migliore (dal 62' Pobega 5,5 - Entra male in partita, si fa anche ammonire per l'eccessivo nervosismo).

KRUNIC 5,5 - Lodevole il suo spirito di sacrificio in più ruoli, alcuni non suoi. Ma la qualità, questa sera, non si vede particolarmente.

LEAO 6 - È una spina nel fianco degli avversari. Velocità, dinamismo e creatività. Purtroppo non può fare tutto da solo. Sicuramente una delle poche note positive della serata (dal 79' Origi sv).

BRAHIM DIAZ 6 - Offre giocate interessanti per i compagni come il cross per Giroud, che si divora il gol. Pioli lo toglie per dare maggiore equilibrio in difesa dopo l'espulsione di Tomori (dal 37' Dest 5,5 - Va vicino al gol svirgolando un pallone d'oro. In fase difensiva lascia a desiderare).

GIROUD 5,5 - Nel primo tempo ha sulla testa il pallone del pareggio. Risultato? Palla fuori. Un'azione che descrive la prestazione ombrosa dell'attaccante (dal 62' Rebic 6 - Il croato dà freschezza all'attacco).

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