Milan, Bonera: "Vi dico come sta Ibra. Scudetto? E' presto, non siamo stati costruiti per vincere subito"

Daniele Bonera, Milan
Daniele Bonera, Milan / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Buona la prima in panchina per Daniele Bonera, che torna dal San Paolo con i 3 punti. Il Milan ha battuto il Napoli con il punteggio di 1-3 e il collaboratore tecnico, in panchina al posto di Pioli, ha commentato la sfida a Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni.

Come sta Ibra?

"Non abbiamo grosse indicazioni ora, aveva il ghiaccio nella parte muscolare della coscia, ma non sappiamo l'entità. E' difficile dire ora, non è solito uscire dal campo e vedremo nei prossimi giorni gli esami".

Ora il Milan non si può più nascondere. Cosa ha detto Pioli?

"E' una vittoria importante che ci dice che stiamo lavorando nella giusta direzione, è prematuro parlare di qualcosa che si assegna solo a maggio. Pioli ha fatto i complimenti a tutti".

Questa squadra ha grandi margini di crescita.

"Abbiamo una grande rosa. Questo nostro cammino viene da lontano. Siamo consapevoli di essere lì in alto e vogliamo starci il più possibile ma siamo all'ottava giornata, manca tanto tempo per arrivare a maggio".

Daniele Bonera e Rino Gattuso, Napoli-Milan
Daniele Bonera e Rino Gattuso, Napoli-Milan / Francesco Pecoraro/Getty Images

Hai visto squadre più forti del Milan?

"Il nostro campionato ci ha insegnato a non sottovalutare nessun avversario. Il Napoli ad esempio è una grande squadra che ha trovato davanti un'altra grande squadra, la stessa Roma sta facendo bene. Ci sono squadre che sicuramente hanno investito e sono state costruite con l'idea di vincere il campionato. Noi forse non siamo stati costruiti per vincere subito ma il nostro percorso ci permette di crescere partita dopo partita".

Alcuni giocatori stanno diventando sempre più decisivi.

"Siamo migliorati molto. Per quello che riguarda la preparazione alla partita, l'attenzione di ogni giocatore è sempre alta, questi miglioramenti è evidente che ci fanno guardare al futuro con grande ambizione ma siamo una squadra che ha l'obbligo di migliorarsi partita dopo partita ma nessuno ci ha detto che dobbiamo vincere. Siamo in alto, vediamo come andranno le prossime".

Quando siete rimasti in 10, con Petagna dentro, avete sofferto un po' di più?

"Questo nostro percorso ci deve far ragionare, una grande squadra riesce a gestire meglio certe situazioni, c'è stata anche la forza del Napoli ma cercheremo di migliorare anche da quel punto di vista. Sappiamo che tutte queste piccole cose ci faranno crescere ma siamo molto contenti".

Nello spogliatoio si capisce che la consapevolezza cresce, si capisce se qualcosa è cambiato.

"E' vero, abbiamo questa consapevolezza. E' chiaro che dentro di noi, anche per la maglia che portiamo, deve aumentare. Il fatto di avere giocatori così disponibili ci lascia quella consapevolezza ma siamo all'ottava, il campionato è infinito".


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