Milan 23/24, l'anteprima della stagione: mercato, giocatori chiave e formazione tipo

Chissà se ai tifosi del Milan sarebbe piaciuto trascorrere un'estate meno movimentata, con meno ribaltoni tra organigramma societario e composizione della squadra. Il ritiro dal calcio giocato di Ibrahimovic, arrivato a sorpresa in occasione dell'ultima giornata dello scorso campionato, è stato facilmente metabolizzato, mentre gli addii di Maldini e Massara sono stati sconvolgenti per la piazza rossonera.
La mossa di sostituire due tra i fautori dello Scudetto del 2020/21 con l'algoritmo del MoneyBall non ha suscitato grande entusiasmo, anzi. Soprattutto perché la sua prima operazione è stata quella di cedere Tonali, ossia quello che era considerato anima e cuore del Milan presente e futuro, al Newcastle.
Con quei 70 milioni di euro, i rossoneri hanno di fatto finanziato gran parte del mercato in entrata. In queste settimane a Milanello sono sbarcati 8 giocatori nuovi che andranno a stravolgere la formazione titolare di Stefano Pioli, che invece ha incassato ancora una volta la fiducia da parte di RedBird. Il tecnico ha in mente un assetto più offensivo e una rivoluzione che partirà in primis dallo schema di gioco. Questo basterà per riportare il Milan a lottare per lo Scudetto?
Le ultime 5 stagioni del Milan
Stagione | Serie A | Coppa Italia | Champions League | Europa League |
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2022/23 | 4° | Ottavi di finale | Semifinale | - |
2021/22 | 1° | Semifinale | Fase a gironi | - |
2020/21 | 2° | Quarti di finale | - | Ottavi di finale |
2019/20 | 6° | Semifinale | - | - |
2018/19 | 5° | Semifinale | - | Fase a gironi |
Trasferimenti estivi
Acquisti
- Lorenzo Colombo - attaccante, dal Lecce (controriscattato)
- Daniel Maldini - attaccante, dallo Spezia per fine prestito
- Ruben Loftus-Cheek - centrocampista, dal Chelsea per 21,5 milioni (bonus compresi)
- Marco Sportiello - portiere, dall'Atalanta a parametro zero
- Luka Romero - attaccante, dalla Lazio a parametro zero
- Christian Pulisic - attaccante, dal Chelsea per 20 milioni (più 2 milioni di bonus)
- Tijjani Reijnders - centrocampista, dall'AZ Alkmaar per 20 milioni
- Noah Okafor - attaccante, dal Salisburgo per 14 milioni (più bonus)
- Samuel Chukwueze - attaccante, dal Villarreal per 20 milioni (più 8 di bonus)
- Yunus Musah - centrocampista, dal Valencia per 18 milioni (più 2 di bonus)
Cessioni
- Zlatan Ibrahimovic - attaccante, fine carriera
- Brahim Diaz - centrocampista, al Real Madrid per fine prestito
- Sergino Dest - difensore, al Barcellona per fine prestito
- Aster Vranckx - centrocampista, al Wolfsburg per fine prestito
- Tiemoué Bakayoko - centrocampista, al Chelsea per fine prestito
- Ciprien Tatarusanu - portiere, svincolato
- Sandro Tonali - centrocampista, al Newcastle per 70 milioni (più 10 di bonus)
- Matteo Gabbia - difensore, al Villarreal in prestito
- Ante Rebic - attaccante, al Besiktas per 500mila (più 2 milioni di bonus)
- Devis Vazquez - portiere, allo Sheffield Wednesday FC in prestito
- Junior Messias - attaccante, al Genoa in prestito (1,5 milioni) con obbligo di riscatto (1,5 milioni)
- Charles De Ketelaere - centrocampista, all'Atalanta in prestito con diritto di riscatto a 23 milioni
Numeri di maglia
2 Calabria
4 Bennacer
5 Ballo-Touré
7 Adli
8 Loftus-Cheek
9 Giroud
10 Leao
11 Pulisic
14 Reijnders
16 Maignan
17 Okafor
18 Romero
19 Theo Hernandez
20 Kalulu
21 Chukwueze
23 Tomori
24 Kjaer
27 Origi
28 Thiaw
32 Pobega
33 Krunic
42 Florenzi
56 Saelemaekers
57 Sportiello
80 Musah
83 Mirante
I giocatori chiave
Il viavai dell'estate rossonera comporterà inevitabilmente una ridefinizione delle logiche che dominano lo spogliatoio. Ibrahimovic non c'è più e per compensare l'enorme carisma di quello che si auto-definiva "padre di tutti gli altri 25 giocatori" servirà un upgrade sul piano della personalità da parte di quei giocatori che, nonostante la giovane età, giocano nel Milan ormai da diversi anni.
Il ruolo di "anziano saggio" di Ibra verrà sicuramente ereditato da Kjaer, il quale se da un lato pare aver perso il proprio posto da titolare, dall'altro è ancora importante per via del suo pedigree internazionale. Parlando sempre di uomini spogliatoio, è impossibile non citare Florenzi e Mirante, veterani che possono indicare la via ai giovani grazie alla loro esperienza.
Per quel che riguarda la leadership tecnica, enormi garanzie sono offerte dallo zoccolo duro francese composto da Maignan, Theo e Giroud, ma dovrà essere soprattutto Rafael Leao a prendersi la squadra sulle spalle.
La stella: Rafael Leao
Con le 15 reti messe a segno lo scorso anno, Rafa Leao ha accontentato chi gli chiedeva una maggior freddezza sotto porta. I presupposti affinché il portoghese migliori ulteriormente il proprio feeling con il gol ci sono: in primis ha un anno in più di calcio ad alti livelli alle spalle, che fa sempre comodo, ma è soprattutto il nuovo sistema di gioco - come vedremo - che potrebbe esaltarne le caratteristiche. L'arrivo di nuovi giocatori offensivi, paradossalmente, potrebbe ancora aiutarlo. Il posto da titolare è garantito, ma con l'avanzare della stagione e l'aumento delle partite, Leao potrà prendersi il lusso di riposare consentendogli una maggior freschezza nelle partite che contano, soprattutto in Champions League.
La possibile sorpresa: Noah Okafor
Arrivato un po' a sorpresa con un'operazione lampo di fine luglio, l'hype su Noah Okafor è stato smussato prevalentemente dal fatto che non sarà un titolare. O almeno non lo sarà al momento. Lo svizzero può giocare da punta o da ala sinistra, ossia le posizioni che al Milan sono chiuse da due totem come Giroud e lo stesso Leao. Eppure, per quanto ha fatto vedere al Salisburgo, le qualità per incidere anche a gara in corso oppure in qualche partenza dal primo minuto ce le ha ed è dunque lecito aspettarsi diversi gol da lui.
A caccia di riscatto: Pierre Kalulu
L'exploit di Pierre Kalulu era completamente inaspettato. Arrivato nell'estate del 2020 per 500mila euro tra l'indifferenza generale, come uno di quei giovani che vengono presi solo per essere girati in prestito altrove, il francese si è improvvisamente preso il posto da titolare e in coppia con Tomori è stato uno degli artefici dello Scudetto. L'anno scorso qualcosa si è rotto, anzi incrinato. Il Milan viene da una stagione difensivamente difficile e la colpa ovviamente non può essere solo di un 23enne. Pioli sembra intenzionato a impiegarlo come terzino destro, il suo ruolo originario che interpreta secondo una chiave più difensiva. Lo aiuterà a riprendersi?
Modulo e formazione tipo
Con il mancato riscatto di Brahim Diaz e la seconda chance negata a De Ketelaere, il Milan ha mandato un indizio anche sul piano tattico. Tutto da infatti pensare a un ammutinamento dal trequartista e di un passaggio dal 4-2-3-1 a un più propositivo 4-3-3. Se nel modulo dello Scudetto il ruolo di ala destra era occupato da un giocatore più di sacrificio (Messias o Saelemaekers), l'acquisto di due interpreti più offensivi (Chukwueze e Pulisic) fa pensare a un cambio di rotta.
Pioli non vorrà imporre il nuovo registro sin da subito e potrebbe optare per un rinnovamento più graduale. Almeno inizialmente i rossoneri potrebbero ancora schierarsi con il 4-2-3-1 approfittando di giocatori polivalenti come Pulisic e Okafor che possono anche agire in posizione centrale alle spalle della punta. Quel che è certo è che quest'anno il tecnico ha più soluzioni.
L'undici ideale del Milan 2023/24
(4-3-3): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Bennacer, Loftus-Cheek; Pulisic (Chukwueze), Giroud, Leao.
Le maglie del Milan 2023/24
Il pronostico: primi quattro posti
Quanto accaduto lo scorso anno con il Napoli ci ha insegnato che anche una rosa rivoluzionata da diversi volti nuovi può vincere lo Scudetto. Il Milan ha tutte le carte per ambire al titolo visto che può contare ancora su un gruppo di giocatori che l'hanno già vinto nel 2021 e che sono arrivati rinforzi di qualità, polivalenti e con alle spalle già una discreta esperienza internazionale. La Serie A si prospetta parecchio combattuta e parlare di vittoria da parte dei rossoneri potrebbe essere un po' azzardato. Quel che è certo è che una squadra simile può tranquillamente chiudere tra le prime quattro posizioni e conquistare la qualificazione in Champions League senza troppi affanni.