Il 2021 del Milan è in salita: per i rossoneri 1,72 punti a partita, sono i sesti per rendimento

Il giallo rifilato a Theo Hernandez contro l'Udinese
Il giallo rifilato a Theo Hernandez contro l'Udinese / MIGUEL MEDINA/Getty Images
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Archiviato un 2020 oltre le aspettative e con numeri da record, il Milan di Stefano Pioli ha cominciato in salita (e con qualche stop di troppo) questo 2021. Dopo il ko nello Spezia e quello nel derby contro l'Inter che sono costati la vetta, i rossoneri hanno reagito vincendo in trasferta contro la Roma per poi stopparsi di nuovo a San Siro contro l'Udinese.

Franck Kessie, Jens Petter Hauge
Romagnoli batte il cinque a Kessié / Marco Luzzani/Getty Images

La Gazzetta dello Sport analizza il momento del Diavolo, consigliando di lasciar perdere gli sguardi verso l’alto e di guardarsi invece le spalle perché nell'ultimo turno (a parte il Napoli), le altre hanno vinto e Juve e Atalanta hanno rosicchiato altri due punti pesanti in ottica Champions League. Verona, United, Napoli, ancora United e Fiorentina i prossimi impegni dei rossoneri, che sperano di gonfiare una media punti che nel 2021 è scesa.

Nel nuovo anno quella del Milan è la sesta, ovvero 1,72 (19 punti in 11 uscite), alla pari del Napoli. A comandare questa classifica parziale è l’Atalanta (2,36), seguita da Inter (2,3), Juve (2,27), Lazio (2,2) e Roma (1,81). Un mese di febbraio complicato che si unisce ad un 2021 da svoltare: se si allarga il discorso alle coppe (Europa League e Coppa Italia), i numeri sono poco confortanti: su 15 partite il Milan ne ha vinte 7, pareggiate 3 e perse 5.


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