Migliori, peggiori e sorprese del girone d'andata di Serie A

Bilanci di inizio anno.

Migliore, sorprese e peggiore della Serie A
Migliore, sorprese e peggiore della Serie A /
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All'inizio del nuovo anno si è soliti scrivere i buoni propositi, rispettarli per una settimana e poi lasciare che a cambiare sia soltanto l'ultimo numero nelle date. La Serie A, con l'ultima giornata del girone d'andata giocata nella prima settimana del 2024, ha impedito di lasciarsi alle spalle i canonici discorsi di metò stagione. I bilanci e i confronti con quelle passate.

Arrivati al giro di boa della Serie A 2023-24, ci siamo interrogati su quali fossero state le squadre migliori e peggiori, quali le sorprese e le delusioni (anche individuali) finora. Ecco le nostre risposte.

Miglior squadra del girone d'andata: l'Inter

Davide Frattesi
Davide Frattesi of FC Internazionale celebrates after... / SOPA Images/GettyImages

Comanda la Serie A. Dopo due anni di gestione Inzaghi, l'Inter sembra finalmente pronta a decidere le sorti dello Scudetto. Ha il destino nelle proprie mani, come due anni fa, ma una consapevolezza diversa. La squadra nerazzura ha totalizzato 48 dei 57 punti del girone d'andata, migliorando di 11 lunghezze il bottino della passata stagione e aprendo il 2024 con una vittoria sofferta sul Verona, che ha già fatto sbocciare numerose polemiche. Lautaro e compagni hanno perso una sola volta (con il Sassuolo) e brillato in quasi tutti i big match. Riusciranno a tenere sulla Juventus anche nel girone di ritorno?

Peggiore squadra del girone d'andata: la Salernitana

Giulio Maggiore
US Salernitana v Juventus - Serie A TIM / Ivan Romano/GettyImages

Dalla vetta agli inferi. È dove lotta la squadra prima di Paulo Sousa, già da diverso tempo di Filippo Inzaghi. Rispetto all'anno scorso non è cambiato molto (negli interpreti), ma per troppo tempo i campani non sono riusciti a trovare le distanze, a conquistare solidità e certezze giornata dopo giornata. Il risultato attuale è un ultimo posto con 8 punti di differenza rispetto alla passata stagione e un paradosso: quasi la metà di quei 12 sono arrivati contro Lazio, Roma e Milan. A guidare il timone è tornato Walter Sabatini. Non sappiamo se la percentuale salvezza sia del 7%, ma la sensazione è che gennaio sarà molto movimentato a Salerno.

La sorpresa del girone d'andata: il Bologna

Lorenzo De Silvestri
Bologna FC v Genoa CFC - Serie A TIM / Gabriele Maltinti/GettyImages

Avremmo potuto optare per la Fiorentina, ma quando ricapiterà un Bologna che lotta per la Champions League? I tifosi felsinei si augurano che la dimensione rossoblu sia definitivamente cambiata ed è quello che fa pensare anche la squadra quando si schiera in campo e l'arbitro fischia l'inizio della partita. Il Bologna regala uno degli spettacoli più belli in Italia, conta 32 punti in classifica ed è la squadra che ha perso meno partite (soltanto 3) e subito meno gol (soltanto 16) dopo Juventus e Inter. Riusciranno Zirkzee e compagni a resistere fino alla fine?

La delusione del girone d'andata: il Napoli

Gianluca Gaetano, Stanislav Lobotka, Giovanni Di Lorenzo, Giovanni Simeone, Jesper Lindstrom, Giacomo Raspadori, Diego Demme, Amir Rrahmani, Matteo Politano, Mario Rui, Khvicha Kvaratskhelia
Torino FC v SSC Napoli - Serie A TIM / Jonathan Moscrop/GettyImages

Che non si sarebbe ripetuta la clamorosa stagione dell'anno scorso era tra i pensieri di tutti. Che il Napoli riuscisse però a totalizzare poco più della metà dei punti conquistati nel girone d'andata 2022-23 era un'idea troppo nefasta, esageratamente pessimista. Invece il club partenopeo ha già cambiato un allenatore (Rudi Garcia) e non è riuscito a invertire la rotta nemmeno con Walter Mazzarri. Le defezioni di Osimhen e Anguissa (Coppa d'Africa) nelle prossime giornate pesano enormemente per una squadra che ha perso identità e che ha già subito la protesta dei suoi tifosi. Al momento il Napoli staziona al 9° posto in classifica; l'eventuale esclusione dall'Europa nell'anno successivo allo Scudetto avrebbe del clamoroso.

Il giocatore che ha fatto meglio nel girone d'andata: Lautaro Martinez

Lautaro Martinez
FC Internazionale v Hellas Verona FC - Serie A TIM / Jonathan Moscrop/GettyImages

Semplicemente implacabile. L'argentino è tornato dal Qatar con una dimensione diversa, con la consapevolezza che forse spetta soltanto ai campioni del mondo e a pochi altri eletti. Il suo 2023 è stato clamoroso. Considerando soltanto il girone d'andata della corrente stagione, Lautaro Martinez conta 16 gol e 4 assist in 17 presenze, un contributo diretto alla rete ogni 71 minuti. È una sentenza alla quale nessun avversario riesce a sottrarsi. È a sole 5 marcature dal suo record in campionato (21), e mancano altre 19 giornate.

La sorpresa (giocatore) del girone d'andata: Albert Gudmundsson

Albert Gudmundsson
Bologna FC v Genoa CFC - Serie A TIM / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Non tutti riescono a compiere il salto dalla Serie B alla Serie A. In pochi riescono a essere decisivi, praticamente nessuno si comporta come Albert Gudmundsson. Trequartista, ala, seconda o prima punta, la posizione precisa non sembra essere importante. Il talento islandese spazia su tutto il fronte dell'attacco genoano, stoppa qualunque cosa e segna in diversi modi. Il Genoa ha fatto risultato in 11 delle 19 partite disputate finora. In 7 di quelle 11 c'è lo zampino diretto di Albert Gudmundsson, a quota 8 reti e 2 assist in campionato. Se dovesse continuare su queste cifre, a fine anno partirebbe senza dubbio in direzione di una big.

La delusione (giocatore) del girone d'andata: Renato Sanches

Renato Sanches
Bologna FC v AS Roma - Serie A TIM / Alessandro Sabattini/GettyImages

La Roma, salutato Nemanja Matic con un po' di rammarico, aveva bisogno di un centrocampista che potesse alzare il livello, di una mezz'ala di qualità e quantità. Renato Sanches, dopo anni complicati, sembrava il profilo adeguato. Un giocatore con delle potenzialità enormi, eccessvamente sfortunato per quanto concerne la questione infortuni. A quella si è aggiunta la poca concretezza nei 5 spezzoni che gli ha regalato José Mourinho nella corrente Seerie A e un gol contro l'Empoli alla quarta giornata che ha prolungato l'illusione dei tifosi giallorossi. Dopo circa 5 mesi la sua esperienza a Roma è già terminata.