Meteore azzurre o veri protagonisti? La situazione in ottica Europei

Sono oltre 40 i calciatori convocati dal commissario tecnico Roberto Mancini per l'amichevole con l'Estonia e il duplice impegno di Nations League contro Bosnia e Polonia. Una scelta dettata dall'emergenza Coronavirus, che ha causato ritardi ad alcuni azzurri nel raggiungimento del ritiro di Coverciano. La lista lunga, però, ha garantito una chance a chi non è appartiene al giro della nazionale italiana ma si sta mettendo in mostra con la maglia del proprio club in questo avvio di stagione.
#NAZIONALE ??
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Vivo_Azzurro) November 7, 2020
Gli #Azzurri ? convocati dal Ct Roberto #Mancini per le gare di novembre contro #Estonia ??, #Polonia ?? e #Bosnia ??
Maggiori info sulle convocazioni ?? https://t.co/jRvGgzzoKJ#VivoAzzurro pic.twitter.com/0rLtBcWfPx
Prendiamo in esempio il match contro l'Estonia. Vincenzo Grifo ha realizzato una doppietta che lo candida tra i papabili in vista dell'Europeo, qualora riuscisse a mantenere un buon livello di rendimento con l'Hoffenheim. Poi ci sono i cinque esordienti in maglia azzurra come Matteo Pessina, Pietro Pellegri, Alessandro Bastoni, Luca Pellegrini e Davide Calabria. Cinque giocatori che potrebbero tornare utili nei prossimi mesi, quando andranno confermate le riserve dei titolarissimi. Molti di loro, come Bastoni, Pellegrini e Calabria, sono seri candidati.
#Nazionale ??
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Vivo_Azzurro) November 13, 2020
? Chi non sognerebbe un primo gol in Nazionale come quello segnato da Vincenzo #Grifo? ⚽️??#Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/4Jo5kUMgUK
In dubbio ci sono i possibili "tappabuchi" Domenico Criscito, Francesco Caputo, Gaetano Castrovilli, Roberto Soriano, Moise Kean e Kevin Lasagna. Starà a loro dimostrare di poter fare parte della spedizione azzurra a EURO 2020. Le possibilità sono ridotte all'osso per via della vasta concorrenza, ma nulla è impossibile. La testimonianza è data dall'attaccante del Sassuolo ma anche da Mattia Zaccagni, convocato in extremis dopo la sontuosa prova offerta in campionato contro il Milan.
Una cosa è certa: Mancini vuole dare un'occasione a tutti. Non importa la data di nascita, conta solamente il campo e ciò che il calciatore in questione può garantire al bene del Paese. Un fattore che mette costantemente in discussione chi pensa di avere il posto fisso in nazionale e infonde fiducia al nome meno blasonato.
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