Messi all'Inter Miami: l'annuncio, il perché del no al Barça e chi porterà con sé

Lionel Messi
Lionel Messi / Julian Finney/GettyImages
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Cristiano Ronaldo ha anticipato il viaggio di qualche mese, poi il biglietto l'hanno fatto anche Karim Benzema e anche Ngolo Kanté. I campioni migliori del nostro continente volano lontano dall'Europa per guadagnare centinaia di milioni di euro agli sgoccioli della propria carriera. Una scelta nella quale stava per cadere anche Lionel Messi, salvo poi cambiare i piani e optare per gli Stati Uniti, Miami nello specifico.

Non ci sarà l'Arabia nel suo futuro, ma soprattutto non si consumerà il tanto bramato ritorno a Barcellona. Dopo due anni a Parigi, il Mondiale e un livello individuale che non si è mai abbassato, i blaugrana non hanno ancora risolto i loro problemi per riportarlo a casa. Il futuro sarà dunque l'Inter Miami, come preannunciato dal campione argentino con un video, e dagli stessi canali social della squadra statunitense, che ha subito su instagram un boost di follower senza precedenti.

Intervistato in esclusiva da Mundo Deportivo, Messi ha ricalcato gli ultimi anni parigini, analizzando le difficoltà del primo anno, il non aver mai smesso di seguire il Barça anche da lontano, il rapporto con Xavi e i pochi messaggi con Laporta. La ferita ancora aperta del suo addio al Barcellona e la volontà di prendere una decisione chiara e certa prima delle vacanze, per non attraversare la fase di dubbi al centro dei riflettori vissuta due stagioni fa.

Sarebbero tanti gli aspetti da sottolineare in una lunga intervista in cui il campione argentino ha provato a chiarire diversi temi per i suoi tifosi e per i tifosi del Barcellona (che in buona parte coincidono). I passi più importanti della sua scelta sono i seguenti.

"Sì ovviamente avevo molta voglia di tornare, però, dall'altro lato, dopo aver vissuto quelle cose lì e dopo quell'addio, non volevo attraversare di nuovo la stessa situazione: aspettare e lasciare il mio futuro in mano a qualcun altro. Volevo prendere la mia decisione, pensando a me e alla mia famiglia. Sapevo che La Liga aveva accettato tutto e che era tutto ok per il mio ritorno, ma mancavano molte altre cose. Ho sentito che avrebbero dovuto vendere calciatori o abbassargli lo stipendio e la verità è che io non volevo avere nulla a che fare con tutto questo. Sono già stato accusato di molte cose che non erano vere nella mia carriera a Barcellona e sono abbastanza stanco. La volta in cui sono dovuto andar via la Liga aveva accettato l'iscrizione, ma alla fine non si è potuta realizzare. Avevo paura che sarebbe successo lo stesso, con tutta la confusione che si crea, che mi ha portato a vivere in hotel a Parigi per molto tempo, con i miei figli che andavano a scuola vivendo in un hotel. Volevo prendere la mia decisione ed è anche per questo se non è avvenuto il mio ritorno al Barça. Nonostante mi sarebbe piaciuto, non si è potuto realizzare. Come dicevo prima, sono stati due anni difficili a livello familiare e non mi divertivo. C'è stato il mese pazzesco per me per aver vinto il Mondiale, però togliendo questo è stata una tappa difficile. Voglio ritrovare il divertimento, il divertimento della mia famiglia, dei miei figli, quotidiano... Ed è in parte per questo la decisione di non tornare al Barcellona".

Lionel Messi a MD

Arrivare e costringere altri ad andarsene o, addirittura, a ridurre il proprio stipendio, è un sacrificio che quasi tutti avrebbero compiuto a Barcellona, forse anche i giocatori stessi, pur di riavere Lionel Messi. Non è ovviamente però una cosa accettabile nelle dinamiche di uno spogliatoio, nell'equilibrio creato nella squadra dominatrice della Liga 2022-23.

E dunque la scelta di non tornare a casa (ci sarà tempo anche in altre vesti), la scelta di ritornare nel suo continente d'origine, ma più a Nord. Gli Stati Uniti, terra promessa un po' fuori moda per il finale di carriera dei più forti d'Europa. Calcio oscurato dalle nuove miniere d'oro d'Arabia e forse per questo motivo più interessante.

A Miami con gli amici?

Al Barcellona, nella stagione corrente, hanno salutato anche Jordi Alba e Sergio Busquets, il cui futuro non è stato ancora definito. Dove andranno i calciatori senza contratto che hanno scritto la storia blaugrana? Una voce li voleva tutti insieme in Arabia, quasi si fossero una rock band che pianifica il prossimo tour. Ci ha pensato Messi a chiarire la questione nella stessa intervista.

"Questa è una delle altre cose che si sono dette, che sarei andato con Busi e con Jordi in Arabia, che già era tutto preparato. Non è così, ognuno guarda al suo futuro. Io ovviamente ero in attesa di quello che avrebbero fatto, ma in nessun momento ci siamo messi d'accordo per andare insieme da qualche parte. Ho preso la decisione per me e non so ancora cosa faranno loro".

Lionel Messi a MD

Lionel Messi, Sergio Busquets
Real Betis Sevilla v FC Barcelona - La Liga Santander / Soccrates Images/GettyImages

E nel loro sembra essere compreso anche Luis Suarez, compagno e amico dell'argentino. L'attaccante dell'Uruguay ha trascorso l'ultimo anno al Gremio, con cui avrebbe un contratto fino al 2024. Contratto che, stando a quanto riporta la nostra redazione inglese, sarebbe stato risolto da una clausola attivata dall'Inter Miami che lo porterebbe a giocare con Messi (e forse Busquets) tre anni più tardi.

Lionel Messi porta interesse, attenzione, nuovi tifosi e il suo solo nome attrae anche nuovi giocatori. Sbarcherà presto nella società lasciata da Gonzalo Higuain qualche mese fa, nella società in cui l'ex Napoli e Juventus ha cambiato il suo modo di approcciare il calcio, si è rilassato e goduto gli ultimi anni di carriera. Un aspetto da non sottovalutare dopo un ventennio condotto con la pressione incollata addosso.

Gonzalo Higuain
Inter Miami v New York City FC / Ira L. Black - Corbis/GettyImages

"Andarmene dall'Europa. Ho ricevuto offerte di altre squadre europee però non le ho nemmeno valutate perché la mia idea era di andare al Barcellona e se non fosse andata bene, di andar via dal calcio europeo dopo aver vinto un Mondiale, che era ciò che mi mancava per chiudere la carriera da questo lato del mondo. Vivere la Liga degli Stati Uniti in un altro modo, godendo di più del quotidiano con la stessa responsabilità di voler vincere e di fare le cose bene, solo con più tranquillità".

Lionel Messi a MD

Dalle parole del 10 argentino si evincono un paio di cose. Anche nella sua testa si è sciolta quella pacifica sensazione di aver chiuso una carriera perfetta; sensazione che per amore (soltanto del Barça) sarebbe anche stato disposto ad accantonare; amore a cui, almeno sul campo, la realtà economica dei blaugrana ha scritto la parola fine (per ora).