Mertens spinge il Napoli verso la Champions: 2-0 ad una Roma che non c'è
È una vittoria che sa di Champions quella ottenuta dal Napoli in casa della Roma per 2-0 grazie alla doppietta di Mertens nel primo tempo.
A sorpresa Fonseca lascia fuori Villar e sposta Pellegrini in mediana inserendo El Shaarawy (e Pedro) sulla trequarti dietro a Dzeko. Gattuso punta su Maksimovic con Koulibaly e lascia inizialmente in panchina Osimhen e Lozano, con Mertens centravanti e Zielinski trequartista.
La fase di studio dura 4', fino al momento in cui Insigne ha l'occasione per calciare a rete ma non inquadra la porta disturbato da Karsdorp. Sono gli ospiti a fare la partita e la Roma non si affaccia mai dalle parti di Ospina, fino al 16', quando Dzeko appena entrato in area fa tutto bene, tranne il tiro che è un passaggio al portiere avversario. Al 20' incredibile coast-to-coast di Ibanez che non crossa e non tira, ma aspetta solo di farsi recuperare da Maksimovic. Due minuti dopo errore di Cristante che regala palla a Insigne, assist a Zielinski che però da dentro l'area calcia a lato: poteva e doveva fare meglio. Poco dopo clamorosa ripartenza sprecata da Mertens che non controlla e dà il tempo ai giallorossi di tornare a chiudere. Al 26' l'episodio che sblocca la gara: Zielinski scherza Ibanez (ammonito) al limite dell'area e si fa stendere, con la punizione che Mertens infila sul palo di Pau Lope, 1-0 Napoli.
Gli azzurri dominano in lungo e in largo e al 33' vanno meritatamente sul 2-0: altro errore in disimpegno di Cristante, Fabian apre per Insigne che sventaglia dalla parte opposta per Politano, con Ibanez che si fa scavalcare e l'ex Sassuolo che di testa fa da sponda per Mertens che insacca il raddoppio con lo stesso fondamentale. La prima vera occasione della Roma arriva al 37' con la volée di Cristante su assist di Karsdorp: paratona di Ospina che, di fatto, chiude un primo tempo a senso unico.
La ripresa comincia subito con la Roma in pressione altissima e una grande occasione per Pellegrini che, di testa a centro area (e senza difensori a marcarlo), la passa centrale a Ospina. Poi si "accende" El Shaarawy, ma sbatte prima su Koulibaly e poi su Demme. Al 57' occasione quasi casuale per Pedro che invece dal dischetto decide di mandarla in curva. Tre minuti dopo ci si mette anche la sfortuna con il palo colto da Pellegrini, arrivato al tiro dopo l'errore in disimpegno di Koulibaly. Il triplo cambio di Fonseca manda dentro Villar che accende in un paio di occasioni la manovra, ma senza esito. All'81' Karsdorp per poco non trova il gol "involontario", Ospina c'è sempre. Per il Napoli è ancora un'altra vittoria pesantissima nella corsa Champions dopo quella di Milano.
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