Mbappé ricorda il Milan di Berlusconi e si sofferma sul caso col PSG
Kylian Mbappé, attaccante del PSG, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Il fuoriclasse transalpino ha parlato della sua volontà di non rinnovare il suo contratto con la compagine parigina. In seguito parole anche sulla finale di Champions League tra Manchester City e Inter, sul Milan di Berlusconi e su Lionel Messi, ecco quanto affermato.
Sul contratto col Psg: "Non ho chiesto né di essere ceduto, né di andare al Real Madrid. Ho solo confermato di non voler attivare l’anno in più previsto nel contratto. Con il Psg non abbiamo mai parlato di rinnovo, ma sono felice di restare qui la prossima stagione".
Su Manchester City-Inter e sul Milan di Berlusconi: "Da fan del Milan è difficile parlare bene dell’Inter, ma la finale l'hanno preparata bene, mettendo in difficoltà il City. La partita si è decisa su dettagli. Purtroppo il calcio è così, ma l’Inter deve essere contenta della prestazione. Voglio fare le condoglianze ai familiari di Silvio Berlusconi, è una grande perdita per tutto il calcio. È stato un presidente emblematico, che costruì il grande Milan che mi faceva sognare da bambino. Spero che i tifosi gli rendano un omaggio all’altezza".
Sull'addio di Messi: "Stiamo parlando potenzialmente del miglior giocatore della storia del calcio. Non è mai una buona notizia quando uno come Messi se ne va. Personalmente non ho ben capito perché tanta gente fosse così sollevata dal fatto che se ne fosse andato. Parliamo di Messi: va rispettato. Non ha avuto il rispetto che meritava in Francia. È un peccato, ma è andata così. Bisognerà fare quel che si può per sostituirlo".