Mauro Icardi al Milan? Perchè è l'attaccante che serve ai rossoneri

Galatasaray v Fenerbahce - Super Lig
Galatasaray v Fenerbahce - Super Lig / Ahmad Mora/GettyImages
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Mauro Icardi negli ultimi giorni sembra essere entrato nell’orbita del Milan, gli indizi arrivano anche da più parti: la moglie/agente Wanda Nara ha postato una foto sui social in cui Mauro era in posa con il Duomo di Milano alle spalle e, indizio più evocativo, l’eloquente scritta Milàn seguita da una clessidra. Dopo non molto tempo la storia è stata prontamente rimossa, ma il popolo di internet è sempre attento e chiaramente nulla è passato in sordina. Il dubbio su quale squadra potesse essere riferito questo indizio (se così vogliamo chiamarlo) non si pone nemmeno, la separazione turbolenta con l’Inter con annesso degradante passaggio da capitano a separato in casa chiude ogni minimo interrogativo.

Nel pieno della maturità, 30 anni compiuti, e con una carriera altalenante, sembra arrivato il momento della rinascita. Icardi all’ombra della Tour Eiffel non è riuscito ad esprimersi al meglio: arrivato a Parigi per 50 milioni che sarebbero addirittura saliti con alcuni bonus (8 milioni per essere precisi). La sua avventura negli anni francesi è stata decisamente poco soddisfacente: 64 presenze in Ligue 1 con 23 gol e 7 assist, per un calciatore che in Serie A aveva fatto registrare 121 reti e 31 assist in 219 incontri portandosi a casa il titolo di capocannoniere del torneo in ben due stagioni (2014-2015 e 2017-2018), è evidente che qualcosa si era bloccato.

La luce è tornata a risplendere in questa stagione, per riscrivere la storia e far segnare numeri di un certo spessore Icardi è dovuto volare molto lontano, in Turchia. Con la maglia del Galatasaray l’argentino è stato letteralmente artefice di un ritorno al passato: 22 gol e 7 assist in appena 24 presenze nel campionato turco. Le cifre pesanti del suo cartellino si sono assottigliate poco a poco nel corso del tempo, la valutazione altissima che nel 2018 si aggirava sui 100 milioni (dati transfermarkt) sembra solamente un lontanissimo ricordo e con un contratto che vedrà la fine nel giugno 2024 è chiaro che il costo sarebbe abbordabile per il Milan.

Nella sua carriera Icardi ha fatto parlare di sé non solo per il campo, ma spesso per le sue avventure al di fuori del rettangolo verde. Tra gossip e altro quello che rimane è un difficile adattamento al Paris Saint-Germain; l’attaccante ha sofferto del poco spazio che gli veniva riservato essendo chiuso nel corso del tempo da nomi di grande spessore: da Messi a Neymar o ancora Mbappé e Cavani. Se dovesse arrivare al Milan il discorso sarebbe diverso, con un reparto offensivo da allargare e svecchiare ci sarebbe tanto margine per mettere Icardi al centro dell’attacco. La prima punta che a Milano sta offrendo maggiori garanzie è Olivier Giroud, ma che va ormai per i 36 anni, con gli altri compagni che hanno offerto poche garanzie (i vari Origi e Rebic) una punta con l'esperienza di Icardi è quello che serve a Stefano Pioli e ai rossoneri.

Il feeling con la Serie A che l’ex capitano dell’Inter ha sempre avuto scrive un’ottima referenza nel riquadro delle credenziali giunte a Milanello. Tra l’altro si potrebbe anche spalmare l’ingaggio del giocatore che attualmente percepisce intorno ai 7 milioni a stagione su più anni, una prospettiva molto allettante a maggior ragione se si tiene conto che il Milan giocherà anche la Champions League. Essere ancora protagonista in un top club e sentirsi al centro del progetto forse è quello che serve per tornare ai fasti di un tempo e inoltre, dopo la vicenda Thuram “scippato” dall’Inter, per i tifosi del Milan sarebbe appagante vedere Icardi con la maglia rossonera e se dovesse segnare in un derby la vendetta sarebbe completata.