Bivio Sarri, tra Firenze e il ritorno a Napoli: qual è la piazza giusta per ripartire?

Firenze e Napoli stanno attraversando - a livello calcistico - un periodo complicato. Nonostante l'arrivo in panchina di Cesare Prandelli, i viola restano in bilico tra permanenza e retrocessione; gli azzurri, invece, si stanno allontanando sempre di più dall'obiettivo Champions League. E la scottante eliminazione dall'Europa League 2020/21, per mano del Granada, certamente non verte a favore del tecnico Gennaro Gattuso. Il destino di entrambi gli allenatori sembra ormai scritto, a tal punto che in questi giorni si sta rievocando con insistenza il nome di Maurizio Sarri come possibile sostituto in panchina.

Ebbene sì, l'ex Juventus è desiderato da due piazze animate dalla stessa passione ma con differenti obiettivi. La Fiorentina ha avviato da poco un progetto a medio-lungo termine, mentre il Napoli ha l'obbligo di restare tra le big della Serie A e compiere il tanto atteso salto di qualità sul territorio internazionale. Al di là di blasone e ambizioni, Sarri dovrà valutare attentamente sia i pro sia i contro delle proposte.

Il Napoli darebbe maggiori garanzie sul piano economico e tattico, ma difficilmente Sarri verrebbe accolto con benevolenza dai tifosi, ancora amareggiati e traditi dal suo passaggio sulla panchina bianconera. A questo spiacevole episodio si unisce quello tra l'allenatore e il presidente Aurelio De Laurentiis: i due non si lasciarono nel migliore dei modi. Alla Fiorentina, invece, troverebbe una squadra da ricostruire (o ricompattare) a suo piacimento: il patron Rocco Commisso sarebbe disposto a dargli pieni poteri in sede di mercato e tutto il tempo necessario per raccogliere i frutti del suo lavoro, senza eccessive pressioni. Altrimenti si rischierebbe di annullare il progetto per l'ennesima volta nel giro di un paio d'anni.

A conti fatti, tenendo presente l'astio che Napoli prova verso Sarri e l'idea di crescita della Fiorentina, il progetto viola rispecchierebbe il punto perfetto da cui ripartire. Qualche difficoltà in più servirà soltanto a rendere più intrigante la sfida. Nulla di inedito: Sarri è abituato a fronteggiare le avversità su quel terreno verde che molto offre e altrettanto toglie.

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